Manovra, Bankitalia: più difficile conseguire obiettivi crescita PIL 2024-25
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"Alla luce dei nuovi dati, tuttavia, in assenza di una significativa accelerazione dell'attività economica nella parte finale di quest'anno, la crescita del prodotto prefigurata" nel Piano Strutturale di Bilancio "per il biennio 2024-25 appare più difficile da conseguire". Lo ha affermato il vice capo del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d'Italia, Andrea Brandolini, nel corso dell'audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sulla manovra. (LA STAMPA Finanza)
La notizia riportata su altre testate
Per Bankitalia, la Manovra così concepita rischia di accentuare le disuguaglianze sociali e aumentare la vulnerabilità economica di fasce significative della popolazione. In audizione parlamentare, Andrea Brandolini, Vice Capo del Dipartimento Economia e Statistica di Bankitalia, ha espresso una valutazione critica sulla Manovra 2025 proposta dal Governo. (QuiFinanza)
Al punto che i rilievi sulla Legge di Bilancio del governo ormai non si contano più. Non a caso nel 2024, “la variazione del Pil dell’Italia”, cioè la crescita, “dovrebbe collocarsi al di sotto dell’obiettivo del governo (1%) per almeno un paio di decimi di punto percentuale”, cioè non oltre lo 0,8%. (LA NOTIZIA)
Secondo il presidente dell’Inps, il ddl «segna una soluzione di continuità rispetto agli interventi transitori di contemperamento delle tensioni inflazionistiche degli anni 2022-2023, peraltro con la ulteriore previsione di misure temporanee a sostegno delle categorie di pensionati che versano in condizione di maggiore fragilità». (Il Sole 24 ORE)
ROMA — Un’economia senza slancio mette a rischio i conti pubblici. È quanto emerge dalla seconda giornata di audizioni parlamentari sulla manovra. (la Repubblica)
La Manovra "si muove all’interno del sentiero tracciato" dal PSB e dei relativi "vincoli di spesa" fissati, allo scopo di "orientare il debito pubblico su un percorso di riduzione" e nello stesso tempo "rendere strutturali" misure come la riduzione del cuneo fiscale e la revisione delle aliquote Irpef, l'aumento della spesa sanitaria e l'adeguamento degli stipendi pubblici. (Teleborsa)
Presso le Commissioni Bilancio di Camera e Senato, si è svolta l’audizione di Confimi Industria sulla Legge di Bilancio 2025, momento in cui la Confederazione dell'industria manifatturiera italiana e dell'impresa italiana ha espresso proposte e alcune preoccupazioni per un intervento che vada oltre la semplice stabilità, ponendo l’accento sulle difficoltà del comparto manifatturiero e sulle esigenze di competitività delle imprese italiane. (Ipsoa)