"Bene taglio del cuneo e Irpef, ma ora bisogna fare più attenzione al debito"
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La manovra include misure positive che puntano a stimolare la crescita economica e a supportare il welfare, ma in ogni area di intervento emergono limiti strutturali che ne riducono l’impatto. Sebbene lo sforzo del governo sia evidente, la manovra potrebbe non essere risolutiva per affrontare sfide fondamentali come la sostenibilità del debito, il miglioramento del sistema sanitario, la crescita del Mezzogiorno e la semplificazione del sistema fiscale. (il Giornale)
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ROMA — Un’economia senza slancio mette a rischio i conti pubblici. È quanto emerge dalla seconda giornata di audizioni parlamentari sulla manovra. (la Repubblica)
Le parole di Bankitalia e dell’Ufficio parlamentare di bilancio non infondono ottimismo riguardo alla salute dell’economia italiana. (FIRSTonline)
Il vicecapo del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia, Andrea Brandolini, nel corso dell’audizione sulla legge di bilancio nelle Commissioni Bilancio di Camera e Senato ha dichiarato: “Secondo le stime preliminari dell’Istat, la crescita del prodotto si è arrestata nel terzo trimestre: l’espansione nei servizi è stata compensata dalla forte contrazione dell’attività nell’industria. (LAPRESSE)
Sulle pensioni il ddl bilancio «prevede interventi che potrebbero determinare effetti positivi in termini macroeconomici, con risvolti anche favorevoli sulla tenuta del sistema previdenziale». «Più in generale, il Ddl - viene riferito - segna una soluzione di continuità rispetto agli interventi transitori di contemperamento delle tensioni inflazionistiche degli anni 2022-2023, peraltro con la ulteriore previsione di misure temporanee a sostegno delle categorie di pensionati che versano in condizione di maggiore fragilità. (La Stampa)
"Alla luce dei nuovi dati, tuttavia, in assenza di una significativa accelerazione dell'attività economica nella parte finale di quest'anno, la crescita del prodotto prefigurata" nel Piano Strutturale di Bilancio "per il biennio 2024-25 appare più difficile da conseguire". (LA STAMPA Finanza)
Ad aumentare il rischio sarebbe l'introduzione di nuove detrazioni fiscali, ma anche la riduzione degli scaglioni dell'Irpef. In audizione parlamentare, Andrea Brandolini, Vice Capo del Dipartimento Economia e Statistica di Bankitalia, ha espresso una valutazione critica sulla Manovra 2025 proposta dal Governo. (QuiFinanza)