Asl Nuoro, Paolo Cannas: "Tolleranza zero verso le aggressioni ai sanitari"

Dopo i fatti di Foggia, a cui si è aggiunta anche l’aggressione di questa mattina a Cagliari, la ASL di Nuoro ha annunciato una “tolleranza zero” nei confronti delle aggressioni ai sanitari. Nel pomeriggio, infatti, è stato pubblicato un comunicato stampa dall’ente locale in cui si prende una dura posizione contro quella che è stata definita “un’odiosa piaga”. In particolare, è intervenuto il direttore generale della ASL di Nuoro, Paolo Cannas, che ha affermato: “Chiunque accede in un pronto soccorso deve aver rispetto del luogo e di chi ci lavora. (Cagliaripad.it)

Su altre testate

Andrà-tutto-bene e via applausi dai balconi delle case. Poi è stato «l'eroe», per qualche manciata di giorni all'inizio del Covid. (il Giornale)

Un provvedimento in linea con quanto già previsto per il contrasto della violenza negli stadi. – Il ministero della Salute, in coordinamento con quello della Difesa e dell’Interno, ha allo studio nuove proposte normative per contrastare la violenza contro medici e infermieri negli ospedali che prevedano, tra l’altro “l’arresto in flagranza anche differito per coloro che si rendano responsabili di gravi atti di violenza nei confronti dei professionisti della sanità pubblica”. (Agenzia askanews)

Il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato ha ribadito "l’impegno del Governo a mettere in atto con celerità misure anti aggressioni". Una manifestazione si è tenuta anche al Cardarelli di Napoli. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Napoli, aggressioni in ospedale: la protesta dei medici davanti al Cardarelli

Un provvedimento in linea con quanto già previsto per il contrasto della violenza negli stadi. Roma, 17 set. (il Dolomiti)

O si cambia o ce ne andiamo”. Sono le parole del segretario nazionale di ANAAO – ASSOMED, Pierino Di Silverio, intervenuto questa mattina a Foggia alla manifestazione indetta dai sindacati di medici e infermieri. (l'Immediato)

"La gente ha paura, non si trovano più medici e infermieri per il pronto soccorso", aggiunge Bruno Zuccarelli di Assomed. "Siamo obiettivi sensibili, il governo protegga gli ospedali", chiede il chirurgo del Cardarelli, Eugenio Gragnano. (La Repubblica)