Desertificazione commerciale, Bergamo resiste (ma in 12 anni chiuso un negozio su cinque)

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Prima Bergamo ECONOMIA

Bergamo, con un negozio chiuso su cinque dal 2012 al 2024, risulta la più resistente tra le città lombarde alla desertificazione commerciale. A stilare la classifica è Confcommercio Imprese per l'Italia, che la piazza al quinto posto per resilienza nel Nord Italia dopo Imperia, Cuneo, Bolzano e Pordenone. A livello nazionale, occupa invece il 24° posto sulle 122 città prese in considerazione dall'analisi, realizzata dall’Ufficio studi di Confcommercio, in collaborazione con il Centro studi Guglielmo Tagliacarne. (Prima Bergamo)

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È questo il quadro emerso dal 10° rapporto annuale Città e demografia d'impresa , curato dall' Ufficio Studi di Confcommercio insieme al Centro Guglielmo Tagliacarne . Il fenomeno della desertificazione commerciale - ovvero la progressiva scomparsa di botteghe e negozi al dettaglio, più marcata nei centri storici rispetto alle periferie - sta trasformando il volto delle città italiane , sia grandi che piccole . (Italia a Tavola)

Tra il 2012 e il 2024 in tutta Italia sono spariti 118.000 negozi al dettaglio e 23.000 attività di commercio ambulante, mentre crescono attività di alloggio e ristorazione (+18.500). Negli ultimi 12 anni, secondo l’osservatorio sulla demografia d’impresa di Confcommercio, sono calate del 22% le attività commerciali nelle dieci principali città dell’Emilia-Romagna. (AltaRimini)

Seconda in Lombardia e 20esima in Italia per saracinesche abbassate. Cremona ancora in cima alle classifiche, ma non c'è niente da festeggiare

La decima edizione dell’ Osservatorio Città e Demografia d’Impresa , realizzato dall’Ufficio Studi di Confcommercio in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne , mette in luce un quadro allarmante per il commercio nei centri storici italiani. (Cremona Sera)