Yamandú Orsi, candidato della sinistra, vince le elezioni in Uruguay: “Dialogo per costruire un paese più integrato”
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Yamandú Orsi, candidato della coalizione di centrosinistra Frente Amplio, è diventato il nuovo presidente dell’Uruguay al termine di un serrato ballottaggio che ha estromesso la coalizione di governo conservatrice. Il voto riporta al potere la storica coalizione progressista e fa dell’Uruguay l’ultimo di un anno di elezioni storiche in cui il partito in carica viene sconfitto. Anche mentre continuava lo spoglio dei voti, Álvaro Delgado, il candidato della coalizione di centrodestra fino a ieri al governo, ha ammesso la sconfitta. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri media
I primi exit poll del ballottaggio delle elezioni presidenziali in Uruguay danno in vantaggio il candidato del Frente Amplio (centrosinistra), Yamandú Orsi, con il 49% delle preferenze contro il 46,6% del candidato del Partido Nacional (centrodestra), Álvaro Delgado. (l'Adige)
"Ha vinto il Paese dell'uguaglianza". Le prime parole del presidente eletto dell'Uruguay, il candidato della coalizione di centrosinitra Frente Amplio, Yamandú Orsi, nel suo primo discorso dopo la vittoria al ballottaggio delle presidenziali. (la Repubblica)
Lula ha esteso le congratulazioni sui social anche «all'amico Pepe Mujica», sottolineando che si tratta di «una vittoria per tutta l'America Latina e i Caraibi». (Corriere del Ticino)
Si tratta di una corsa combattuta fra Alvaro Delgado, candidato del partito conservatore al governo, e Yamandú Orsi del Frente Amplio, coalizione di partiti di sinistra e centro-sinistra che ha governato per 15 anni fino alla vittoria nel 2019 del presidente di centro-destra Luis Lacalle Pou, supervisionando fra l’altro la legalizzazione dell’aborto, delle nozze gay e della vendita di marijuana. (LAPRESSE)
Il candidato dell’opposizione di sinistra, Yamandú Orsi, è diventato il nuovo presidente dell’Uruguay al termine di un serrato ballottaggio che ha estromesso la coalizione di governo conservatrice. Il voto di domenica riporta al potere la storica coalizione progressista e fa dell’Uruguay l’ultimo di un anno di elezioni storiche in cui il partito in carica viene sconfitto. (LAPRESSE)
"Ha vinto il Paese dell'uguaglianza". "Sarò il presidente che costruirà un paese più integrato nessuno rimarra indietro dal punto di vista sociale economico e politico", ha aggiunto parlando di fronte a migliaia di sostenitori, assicurando che sotto la sua presidenza "il Paese si incamminerà verso lo sviluppo e la prosperità". (Il Mattino di Padova)