Camorra a Caivano, Gratteri: «Noi ci siamo, ma i cittadini facciano scelta di campo»
Il procuratore capo: «Anche accettando un cavallo di ritorno si rafforza il clan, che cerca il consenso» Scala / chiara.marasca / CorriereTv Il procuratore capo di Napoli a margine della conferenza stampa nella quale ha illustrato i risultati dell'ultima operazione antidroga a Caivano (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri giornali
"Devono avere paura dei killer, non degli sbirri": parola di di Massimo Gallo, esponente di vertice del clan Angelino-Gallo, intercettato dai carabinieri nell'ambito di indagini sullo spaccio di droga a Caivano, in provincia di Napoli dove oggi, i militari dell'arma hanno eseguito 50 arresti (49 in carcere e uno ai domiciliari). (Ottopagine)
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Sono 50 le ordinanze di custodia cautelare consegnate a Caivano nell’ambito di una vasta operazione che ha consentito di assestare un duro colpo a un gruppo criminale che spacciava droga su tutto il territorio. (Metropolisweb)
PUBBLICITA Le vedette, che avvisavano dell’arrivo di polizia e carabinieri o di auto sospette, poi i pusher che erano quasi sempre nascosti dietro porte blindate, i capi che raccoglievamo soldi ogni ora per evitare perdite e sequestri. (Cronache della Campania)
Parallela all'epopea criminale di Scampia, nel corso degli ultimi anni il nient'affatto onorevole marchio di «supermercato h24 dello spaccio» o peggio ancora «piazza di spaccio più grande d'Europa» era stata attribuita a Caivano, hinterland a Nord di Napoli e in particolare al Parco Verde, caseggiati di edilizia popolare diventati l'enclave delle peggiori vicende di cronaca nera degli ultimi anni: omicidi di camorra, regolamenti di conti, traffico di stupefacenti ad ogni ora del giorno e della notte, violenze sessuali su minori e addirittura morte di bambini. (Fanpage.it)
«Devono avere paura dei killer non degli sbirri». È questa una delle frasi intercettate nel corso delle indagini sulla gestione delle 25 piazze di spaccio del clan Angelino Gallo di Caivano. E a parlare sarebbe Massimo Gallo, braccio destro del boss Antonio Angelino, era stato arrestato a Castel Volturno, in una villetta al mare. (ROMA on line)