Maxi blitz a Caivano, 50 arresti, smantellate 25 piazze di spaccio

01/10/2024 - Un'operazione di vasta portata, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, ha portato all'arresto di 50 persone, di cui 49 in carcere e una agli arresti domiciliari. Il blitz, condotto dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, ha smantellato 25 piazze di spaccio controllate dai capi del clan Angelino-Gallo, che dominavano a Caivano e nei territori limitrofi. Le indagini, durate anni, hanno rivelato un sistema criminale ben radicato, capace di generare un giro d'affari di 500mila euro al mese, grazie al traffico di droga proveniente dalla Calabria.

Il procuratore Nicola Gratteri ha sottolineato come procura e carabinieri abbiano lavorato in maniera sistematica e continuativa per portare a termine questa operazione. Tuttavia, Gratteri ha anche espresso critiche nei confronti della recente riforma legislativa che introduce l'interrogatorio preventivo davanti al gip in caso di richiesta di custodia cautelare, definendola "veramente grottesca". Secondo il procuratore, questa misura rischia di compromettere l'efficacia delle indagini, poiché gli indagati, sapendo in anticipo dell'interrogatorio, potrebbero eliminare prove compromettenti.

Tra gli arrestati figura anche un fermano, rintracciato e arrestato all'alba di oggi con la collaborazione dei militari di Fermo. Attualmente si trova in carcere a disposizione dell'autorità giudiziaria. Il blitz ha portato alla luce un giro d'affari di 6 milioni di euro all'anno, che riforniva di droghe svariate diverse piazze e aveva decine di clienti. Le indagini hanno permesso di smantellare un'organizzazione criminale che, grazie al traffico di droga, aveva consolidato il proprio potere sul territorio.

Il blitz rappresenta un duro colpo per il clan Angelino-Gallo, che vede così sgretolarsi il proprio impero del narcotraffico. Le operazioni delle forze dell'ordine, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, continueranno a monitorare la situazione per evitare che altre organizzazioni criminali possano prendere il posto del clan smantellato.