Mattarella, Paesi e Istituzioni sono chiamati al dialogo

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ROMA, 04 OTT - Sono trascorsi ottocento anni dall'incontro tra Francesco d'Assisi e Malek al-Kamel. Ed è la sincera volontà di dialogo ciò cui sono chiamati anzitutto i Paesi e le istituzioni, per garantire futuro all'umanità. La pace è un diritto iscritto nelle coscienze e rappresenta l'aspirazione più profonda di ogni persona, appena alza lo sguardo oltre il proprio presente. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando ad Assisi per le celebrazioni di san Francesco. (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri media

. – Non ci arrendiamo alla logica di guerra, che consuma la ragione e la vita delle persone e spinge a intollerabili crescendo di morti e devastazioni. Che sta rendendo il mondo più povero e rischia di avviarlo verso la distruzione. (Agenzia askanews)

La pace, anzitutto. La forza profetica delle sue scelte di vita ha esaltato valori che sentiamo vivi per il domani dell’Italia, dell’Europa, del Mediterraneo, del mondo. (SardiniaPost)

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Sono le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ad Assisi per le celebrazioni di San Francesco. Non ci arrendiamo alla logica di guerra - ha aggiunto -, che consuma la ragione e la vita delle persone e spinge a intollerabili crescendo di morti e devastazioni. (ilmessaggero.it)

E allora il dialogo. Non ci arrendiamo alla logica di guerra, che consuma la ragione e la vita delle persone e spinge a intollerabili crescendo di morti e devastazioni. (ilmattino.it)

La pandemia non è definitivamente sconfitta, anche se l'azione dei vaccini e la risposta responsabile degli italiani ne hanno frenato l'espansione, ridotto grandemente la pericolosità e salvato la vita a decine di migliaia di persone. (Il Sole 24 ORE)