Siria, cosa succede dopo il raid di Israele sull'ambasciata dell'Iran: «La vendetta arriverà al momento giusto»

Il raid di Israele sull’ambasciata iraniana in Siria è il colpo più importante dall’uccisione di Soleimani. Ma ora Teheran studia la vendetta e c’è il rischio di una guerra regionale. Nello strike è morto l’80enne Mohamed Reza Zahedi, che guidava i 4 mila pasdaran impegnati a sostenere il regime di Bashar Al Assad e agiva come collegamento con Hezbollah. Con lui sono stati uccisi Hossein Aminullah, capo di Stato maggiore per Siria e Libano, e Haj Rahimi, comandante dell’ala palestinese. (Open)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il Consiglio di sicurezza dell'Onu si riunisce, su richiesta della Russia, per discutere del raid attribuito a Israele.Lunedì 1 aprile nella capitale della Siria la sede diplomatica iraniana è stata colpita da un raid aereo. (il Dolomiti)

. Il malevolo regime di Israele sarà punito per mano dei nostri coraggiosi uomini. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Dal 2007, scrive Iran Watch, il suo nome è apparso nella lista delle sanzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU in quanto comandante della Guardia della Rivoluzione iraniana. Durante la guerra tra Iran e Iraq, Mohammad Reza Zahedi è stato uno dei comandanti dell'esercito della Repubblica Islamica. (Corriere del Ticino)

La risposta all'attacco israeliano al consolato iraniano a Damasco "sarà dura". (Secolo d'Italia)

“Questo è un atto criminale nei confronti dello Stato sovrano dell'Iran, e anche in relazione allo Stato sovrano della Siria, sul cui territorio e' stato commesso questo atto terroristico”, ha commentato Sergey Naryshkin, direttore del servizio di intelligence estera della Federazione Russa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Si tratta di una perdita militare di alto profilo per l'Iran, seconda per importanza soltanto all'uccisione, avvenuta nel 2020 per mano americana, del generale Qassem Soleimani. Mohamed Reza Zahedi, generale del Corpo delle Guardie della Rivoluzione islamica (IRGC), comandava le forze di terra, d'aria e di mare, ed era responsabile delle attività d'intelligence della Forza Quds in Siria e Libano (ilGiornale.it)