Il Papa, preghiamo per la pace, la guerra è una sconfitta
"Preghiamo per la pace. Non dimentichiamo la gente che soffre per la guerra, la Palestina, Israele, e tutti coloro che stanno soffrendo, Ucraina, Myanmar. Non dimentichiamo di pregare per la pace, perché finiscano le guerre". Lo ha detto il Papa al termine dell'udienza generale. "Chiediamo al Principe della Pace, il Signore, che ci dia questa grazia: la pace nel mondo", "non dimentichiamo: la guerra sempre è una sconfitta, sempre", ha sottolineato Papa Francesco (Gazzetta di Parma)
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“All’alba di questo nuovo anno donatoci dal Padre celeste, tempo Giubilare dedicato alla speranza, rivolgo il mio più sincero augurio di pace ad ogni donna e uomo, in particolare a chi si sente prostrato dalla propria condizione esistenziale, condannato dai propri errori, schiacciato dal giudizio altrui e non riesce a scorgere più alcuna prospettiva per la propria vita. (korazym.org)
Se c’è una persona che possiamo considerare il più grande discepolo di Gesù che l’Occidente ha conosciuto, quella persona è Francesco: per me e per tutti noi è il modello di questo cammino». Con queste parole padre Alex Zanotelli aveva anticipato la conferenza stampa che si è tenuta questa mattina presso la Sala Stampa del Sacro Convento di San Francesco in Assisi nel numero di dicembre della rivista San Francesco patrono d’Italia, uscito giovedì 12 dicembre 2024. (AssisiNews)
“Penso sempre alla martoriata Ucraina che sta soffrendo tanto di questa guerra, preghiamo perché si trovi una via d’uscita“. Così Papa Francesco concludendo l’udienza del mercoledì in Aula Paolo VI.”Penso alla Palestina, a Israele e al Myanmar – ha aggiunto Bergoglio – Che torni la pace, che ci sia pace. (LAPRESSE)
Le ripetute esortazioni di Papa Francesco per la remissione dei debiti ai Paesi più poveri richiamano direttamente il dettato della Bibbia. Il Giubileo è quindi, per sua natura, l’occasione per ricordare che la solidarietà e l’aiuto reciproco sono il legame necessario per costruire i rapporti fra le persone e la coesione dell’intera società. (ilmessaggero.it)
Cancellazione del debito estero ai Paesi impoveriti, eliminazione della pena di morte, creazione di un fondo mondiale contro la fame usando il denaro speso per le armi. Sono le tre azioni di «giustizia» proposte agli Stati per il 2025 da papa Francesco nel messaggio per la 58ma Giornata mondiale della pace del prossimo primo gennaio. (il manifesto)
Il dolore innocente, il dialogo con Alësa e la rivolta di Ivan ne I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij, «se la sofferenza dei bambini servisse a raggiungere la somma delle sofferenze necessaria all’acquisto della verità, allora io dichiaro fin d’ora che tutta la verità non vale un simile prezzo». (Corriere Roma)