A difendere Tesla dalla proteste c'è anche l'estrema destra
Negli Stati Uniti, lo scorso fine settimana migliaia di persone si sono unite alle proteste contro Tesla, andate in scena in tutto il paese fuori dai concessionari dell'azienda di auto elettriche di Elon Musk. Seppur in numero molto minore, davanti agli showroom americani della casa si sono presentati però anche diversi sostenitori dell'imprenditore, che hanno dato vita a un movimento di controprotesta che alcuni partecipanti hanno soprannominato “Tesla Shield” ("scudo di Tesla"). (Wired)
Su altri media
"Questi episodi sono una seria minaccia alla sicurezza nazionale per cui non faremo sconti. Potete scappare, ma non nascondervi", ha proseguito. (la Repubblica)
Il boicottaggio Tesla continua. Anzi, si allarga. E dopo le auto colpisce i sistemi di accumulo stazionario per abitazioni. Secondo i dati raccolti da EnergySage, società americana che consente di confrontare i prezzi delle varie soluzioni per l'energia green, le ricerche per prodotti alternativi ai famosi Powerwall sono in aumento. (InsideEVs Italia)
Il Dipartimento di Giustizia ha richiesto una condanna a 20 anni di carcere per un 24enne del Colorado, accusato di aver vandalizzato una concessionaria Tesla. La notizia è stata confermata dalla procuratrice generale Pam Bondi, che ha sottolineato la gravità dell’episodio, considerato una minaccia alla sicurezza nazionale. (LA7)
L'odiatore di Elon Musk è il 55enne Chadd Ritenbaugh, che dopo essere stato rintracciato dal possessore dell'automobile, ha provato a giustificare l'azione (Secolo d'Italia)
"Chi prenderà parte a questa ondata di terrorismo interno verrà preso e arrestato. Questi episodi sono una seria minaccia alla sicurezza nazionale per cui non faremo sconti. Potete scappare, ma non nascondervi. (Il Sole 24 ORE)
Ha pubblicato il video sui social (TGLA7)