L’Autonomia “beffa” pure il Nord: se il Sud implode, il Paese affonda

L'attuazione dell'Autonomia differenziata rischia di diventare una beffa solo per il Sud. Paradossalmente, a pagarne gli effetti, potrebbe essere anche quel Nord che la richiede a gran voce. Una simulazione dell’Osservatorio sui Conti pubblici italiani dell’Università Cattolica evidenzia i rischi per la tenuta del Paese. Già, perché ogni punto di Pil trattenuto dalle opulente Regioni del Nord peserebbe oltre tre volte in più per le più “povere” Regioni del Sud. (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)

Ne parlano anche altre fonti

Dopo un lungo dibattito c'è stato, quindi, il via libera. Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato con 25 voti a favore le due delibere per la proposta di richiesta di indizione di un referendum popolare per l'abrogazione dell'autonomia differenziata. (quotidianodipuglia.it)

Il Consiglio regionale pugliese ha approvato con 25 voti a favore le due delibere per la proposta di richiesta di indizione di un referendum popolare per l'abrogazione dell'autonomia differenziata. Dopo un lungo dibattito c'è stato, quindi, il via libera. (Tiscali Notizie)

Il tempo stringe, accorre raccogliere 500mila entro il 30 settembre. Riuscire in questa impresa è possibile, anzi necessario per far si che una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno del 2025 si trasformi in una festa democratica per il lavoro dignitoso e la Costituzione. (Collettiva.it)

Quali sono i pericoli dell’autonomia differenziata

#Costituzione #autonomiadifferenziata (Fisac Cgil)

«Il referendum che chiede la Regione Puglia, non è sull’autonomia differenziata, già in costituzione, ma sul ddl del ministro Roberto Calderoli, una legge quadro ben diversa per visione rispetto ai tempi in cui le Regioni trattavano con il ministro Francesco Boccia»: il governatore Michele Emiliano, incrociato in una traversa vicino a Palazzo di Città, sintetizza con la Gazzetta le ragioni che lo hanno portato a dettare la linea nell’ultimo consiglio regionale che ha adottata la delibera (poi viziata e da riproporre) per far esprimere i cittadini sulla riforma del regionalismo rafforzato. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Con l’autonomia differenziata non diminuiranno le risorse per il Sud. Preoccupa invece la mancanza di criteri per l’attribuzione delle materie. E il fatto che in futuro a decidere sui finanziamenti sia una commissione paritetica tra governo e singola regione. (Lavoce.info)