Nino re di Napoli: "Mi chiamavano terrone. Io e il razzismo dell'Italia"

– Una notte, una vita. Per Nino D’Angelo quella più lunga, più calda, più intensa, più attesa. "Forse ero l’unico a non credere che, a 67 anni, la città si sarebbe mobilitata per me" ammette Nino parlando dello spettacolo che oggi offre ai quarantamila del “Maradona” in cui torna ad essere per una sera il ragazzo col caschetto. "Il padre di tutti i sogni" per uno come lui, che chiama ancora quegli spalti “San Paolo” sentendoci l’eco delle gesta epiche dei Cané e degli Juliano, degli Altafini e dei Sivori o dei Barison. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A organizzare la kermesse culinaria è l'associazione Generaz (Monrealelive.it)

Per una serata che passerà alla storia restano poche decine i biglietti disponibili,... È praticamente sold out il Maradona per il concerto di Nino D'Angelo nel 'suo' stadio, sabato 29. (Virgilio)

“Non credevo di riuscire a cantare al Maradona a 67 anni, a portare tanta gente allo stadio. Il sogno di cantare allo stadio diventa realtà (Napolipiu.com)

Nino D'Angelo: "Per me il Napoli vince sempre, che emozione cantare nello stadio intitolato a Diego Armando Maradona"

Domani sera ci sarà l’atteso concerto di Nino D’Angelo allo stadio Maradona. Oggi il cantante napoletano ha tenuto la conferenza stampa e proprio davanti ai giornalisti ha rivendicato la sua estrazione familiare “Sono figlio dell’ignoranza, che qualche volta può anche essere una cosa positiva: c’è la cultura nel sentimento, dove non c’è tanta cultura. (Internapoli)

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Nino D'Angelo, cantante, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Repubblica prima del suo concerto allo stadio Diego Armando Maradona, a cui sono previsti 40mila spettatori: "Emozionante cantare nello stadio che porta il nome di uno dei miei più grandi amici: una cosa che non avrei mai immaginato. (Napoli Magazine)