L’Italia viene eliminata dagli Europei. Il dibattito sui social chiama in causa anche l’educazione motoria a scuola: è il vero tallone d’Achille dello sport italiano?

L’Italia viene eliminata dagli Europei. Il dibattito sui social chiama in causa anche l’educazione motoria a scuola: è il vero tallone d’Achille dello sport italiano? Di L’eliminazione dell’Italia agli Europei 2024 per mano della Svizzera (2-0 a Berlino) ha scatenato una serie di dibattiti e analisi sulle cause di questo insuccesso. Tra le varie ipotesi, è emersa, addirittura, quella che attribuisce la responsabilità alla presunta scarsa attenzione dedicata all’educazione motoria nelle scuole italiane. (Orizzonte Scuola)

Su altri giornali

Nel suo editoriale per L'Interista, Tancredi Palmeri ha criticato Luciano Spalletti per le sue dichiarazioni dei giorni scorsi sul blocco Inter in Nazionale. Accuse che, secondo il giornalista, sono gravissime e potenzialmente decisive in negativo per la prosecuzione del suo mandato come ct della Nazionale: (fcinter1908)

Italia, confusione Spalletti. Ma sotto il tappeto c'è di più: è il fallimento di un sistema calcio, non di un ct È intellettualmente onesto non dimenticare da dove eravamo partiti. Almeno per quanto riguarda la coerenza di chi vi scrive queste righe. (Calciomercato.com)

"Non c'è stata reazione, non c’è stato un lampo, uno sguardo di quelli che nello sport si vedono soprattutto nei momenti difficili" (Adnkronos)

Euro 2024, Italo Cucci e il flop della Nazionale di Spalletti: "Un ammutinamento mai visto"

Si va verso la fine dell'epoca Gravina contro cui oggi sono arrivate anche le parole del Presidente del Coni, uno che era sempre stato al suo fianco. (Panorama)

Ce ne sono state altre brutte, ma mai svogliate, brutte perché costruite male o perché una generazione soccombeva alla carta d’identità, ma al di là del gioco – che oltre al talento, alla personalità, alla forza interiore, alla voglia di vincere e alla cattiveria non è mai stato il nostro tratto distintivo, anche se abbiamo giocato a calcio con Bearzot, sicuramente con Vicini (il quale portò in blocco in nazionale la sua meravigliosa Under 21), Lippi, Conte e Mancini, sapendo, comunque, sempre cosa fare in campo con gli altri – abbiamo perso la voglia di lottare su ogni pallone, di picchiare bene – come fanno con noi, vedi il colpo a Barella – e di vestire la maglia azzurra; senza fare gli indignati da quattro soldi, il parrucchiere personale non ce lo meritavamo. (Today.it)

Andando-vedendo-incontrando-raccontando ha vissuto da vicino giorni entusiasmanti per la nostra nazionale e altrettante disgrazie. Tuttora basìto per la partita (non) giocata contro gli svizzeri, si abbandona per Libero ai ricordi. (Liberoquotidiano.it)