Governo, vertice di maggioranza. Il piano di Meloni
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La premier Giorgia Meloni domani 18 marzo sarà al Senato per le comunicazioni in vista del Consiglio Ue, in agenda giovedì e venerdì. C’è da trovare l’intesa sul testo della risoluzione di maggioranza che andrà messa ai voti e che dovrà certificare l'unità su questioni cruciali, come la guerra in Ucraina, la posizione dell'Italia rispetto a Ue e Usa, le spese per la difesa e le truppe che Francia e Gran Bretagna vorrebbero inviare a Est, una volta siglata la tregua tra Mosca e Kiev (Italia Oggi)
Ne parlano anche altre fonti
(Adnkronos) – (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Tenere assieme la maggioranza in vista del Consiglio europeo del 20 e 21 marzo. Senza scontentare gli alleati, ma evitando passi indietro rispetto alla posizione già portata a Bruxelles durante il summit informale di qualche giorno fa. (Il Sole 24 ORE)
Non sarà il centrodestra a dividersi domani e dopodomani, in parlamento, sulla politica estera e militare e sul modo in cui aiutare l’Ucraina. Lo faranno ancora una volta le opposizioni. Alcune delle quali – vedi Azione di Carlo Calenda – avrebbero ottimi motivi per votare insieme alla maggioranza in favore della linea che sarà esposta in aula da Giorgia Meloni (Liberoquotidiano.it)
Va da sé che, sui punti critici, si confronterà con gli alleati. Vaga, lentissima nel definire i punti precisi, soggetta sempre a discussioni infinite. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Leggi tutta la notizia Rafforzare la sicurezza interna ed esterna dell'Unione,... (Virgilio)
Deve tenere assieme posizioni sulla carta inconciliabili. Si presenterà al Senato martedì pomeriggio, in vista del Consiglio europeo del 20-21 marzo. (la Repubblica)