"No alle armi", la Lega avvisa il governo mentre Meloni si prepara al voto delle Camere
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Dopo alcuni mesi la presidente del Consiglio Giorgia Meloni torna in Parlamento per mettere in chiaro quali sono i punti fermi della politica estera del governo. L'impresa non è semplice: a complicare il passaggio parlamentare ci pensa la Lega, che ribadisce la sua contrarietà all'esercito europeo e all'acquisto di armi. Non è escluso che Meloni decida di incontrare i sue due vice, Antonio Tajani e Matteo Salvini, per evitare spaccature e tensioni nelle aule di Montecitorio e Palazzo Madama (Today.it)
Ne parlano anche altri media
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni domani al Senato per le comunicazioni in vista del Consiglio europeo di Bruxelles del 20 - 21 marzo. Rafforzare la sicurezza interna ed esterna dell'Unione,.. (Virgilio)
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni domani al Senato per le comunicazioni in vista del Consiglio europeo di Bruxelles del 20-21 marzo. Rafforzare la sicurezza interna ed esterna dell’Unione, ma nell’ottica di un’alleanza Nato dalla quale non si può prescindere. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
C’è da trovare l’intesa sul testo della risoluzione di maggioranza che andrà messa ai voti e che dovrà certificare l'unità su questioni cruciali, come la guerra in Ucraina, la posizione dell'Italia rispetto a Ue e Usa, le spese per la difesa e le truppe che Francia e Gran Bretagna vorrebbero inviare a Est, una volta siglata la tregua tra Mosca e Kiev. (Italia Oggi)
LA STRATEGIA DI GIORGIA MELONI TRA EUROPA E STATI UNITI È una giornata di riflessione tra Palazzo Chigi e il Nazareno. Maggioranza e opposizione studiano le risoluzioni per contenere le differenze all’interno delle rispettive coalizioni in vista delle comunicazioni della premier alle Camere. (Quotidiano del Sud)
A tre mesi dall’ultima apparizione, Giorgia Meloni prepara il suo ritorno in Parlamento. Si presenterà al Senato martedì pomeriggio, in vista del Consiglio europeo del 20-21 marzo. (la Repubblica)
In queste ore, la premier mette a punto il passaggio al Senato domani e alla Camera mercoledì, limando il suo intervento e la risoluzione di maggioranza con cui verranno approvate le sue comunicazioni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)