Fringe benefit agli amministratori: quanto conviene
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I fringe benefit sono un efficace strumento di incentivazione del dipendente, oggi particolarmente agevolato sia sotto il profilo fiscale che per quanto riguarda l’obbligo contributivo. La disciplina contenuta nel TUIR rende applicabile la misura prevista dalla legge di Bilancio 2024 nei confronti di tutti i percettori di redditi di lavoro dipendente e assimilati e dunque anche agli amministratori di società. (Ipsoa)
Ne parlano anche altre fonti
Sulla spinta della tassazione ridotta, continua ancora il trend di crescita della contrattazione di secondo livello (aziendale o territoriale) che prevede premi di risultato e produttività. (QuotidianoPiù)
Pagamento del premio di produttività 2023, verticalizzazione del personale e avvio della delegazione trattante per il fondo 2024. Sono alcuni dei punti analizzati nel corso del confronto avuto dall’organizzazione sindacale con il consigliere comunale di Anagni, con delega al personale, Luigi Pietrucci. (Frosinone News)
Per i fringe benefit viene confermato l’incremento del limite di esenzione a 1.000 euro per tutti i lavoratori dipendenti aumentato a 2.000 euro per i lavoratori con figli fiscalmente a carico. Per i primi continuerà ad applicarsi l’imposta sostitutiva, sul reddito delle persone fisiche e delle relative addizionali regionali e comunali, pari al 5%. (Ipsoa)
Approfondimento di Roberto Camera – in collaborazione con IPSOA Quotidiano (Dottrina Lavoro)