Gli studenti milanesi si mobilitano nel ricordo di Giulia Cecchettin: un “minuto di rumore” in tantissimi licei

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IL GIORNO INTERNO

Il ricordo di Giulia Cecchettin vive e si fa sentire nel “minuto di rumore” osservato da tantissimi studenti milanesi. L’iniziativa gha preso piede in moltissimi istituti storici di Milano: dal Manzoni al Tenca, dal Vittorini al Carducci, quasi tutti i licei milanesi hanno raccolto l'appello di Elena Cecchettin e, oltre a fare rumore invece di osservare un minuto di silenzio, hanno dato vita a diversi flash mob per ricordare Giulia. (IL GIORNO)

Su altri media

Piazza San Francesco, nel cuore di Ravenna, ieri sera era piena di persone. Una piazza riunita, in memoria di Giulia Cecchettin, la studentessa dell’Università di Padova, uccisa dall’ex fidanzato. E sono stati proprio gli studenti ravennati, con un’iniziativa spontanea, a darsi appuntamento in piazza. (ravennanotizie.it)

Lo spiega il giudice per le indagini preliminari (gip) di Venezia, Benedetta Vitolo, che ha ricostruito l’aggressione di sabato 11 novembre, culminata con la morte della ragazza di 22 anni. Giulia Cecchettin ha lottato fino all’ultimo, con tutte le sue forze, per sopravvivere alla furia omicida dell’ex fidanzato Filippo Turetta. (Virgilio Notizie)

Donne vittime di violenza, Anief: oggi fermiamoci tutti e piangiamo per un’altra vita spezzata. Da domani scuola, famiglie e tutta la comunità lavorino insieme per cambiare le cose Di (Orizzonte Scuola)

"Giulia, ti vogliamo bene": queste le parole scritte accanto alla gigantografia di Giulia Cecchettin esposta sulla facciata del Municipio di Vigonovo (Venezia) e della Biblioteca del polo culturale di Saonara (Padova). (La Stampa)

E quale genitore potrebbe dire il contrario? Lo pensano tutti i genitori. Ma tu sei sicura che tuo figlio non potrebbe fare come Filippo? Madre di due figli maschi (ma spero/immagino se lo chiedano anche i padri) ho la naturale tentazione di dire no. (La Stampa)

Un amore di quelli rari, profondi, che dura da 67 anni. La storia di Paolo e Adele è un qualcosa da incorniciare, in un momento storico così triste dove le coppie diventano trappole e dove molto spesso a pagarne le conseguenze sono soprattutto le donne e i bambini. (Frosinone News)