Seul: cori e proteste davanti alla sede del Parlamento
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Il giorno dopo il caos creato dalla dichiarazione, poi ritirata, della legge marziale da parte del presidente Yoon Suk-yeol migliaia di cittadini di Seul sono tornati a manifestare davanti alla sede del Parlamento. Ieri proprio il voto del Congresso aveva stoppato l'inziativa del Capo dello Stato, ma la tensione nel paese resta altissima. (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altre testate
Davanti al parlamento di Seul la folla protesta e chiede le dimissioni del presidente Yoon Suk Yeol. Il ritiro del decreto sulla legge marziale non è bastato a calmare gli animi (Corriere TV)
La notizia è stata diffusa dalla Yonhap News TV della Corea del Sud, dalla CCTV cinese, dalla Seven Network e dalla Australian Broadcasting Corporation (ABC) australiane, dalla Nation TV thailandese e dalla Kompas TV indonesiana. (la Repubblica)
In un discorso alla Nazione accusava il Parlamento, controllato dalle opposizioni, di simpatizzare con il Nord comunista e di paralizzare volutamente l'azione del governo: "Sradicherò le forze filo-nordcoreane e proteggerò l'ordine democratico costituzionale. (Sky Tg24 )
Dall'improvvisa imposizione di una legge marziale d'emergenza da parte del presidente Yoon Suk-yeol ai blindati dell'esercito di fronte al parlamento di Seul, dai deputati che votano la richiesta di revoca in un'improvvisata seduta notturna mentre i militari spaccano le finestre dell… (La Stampa)
Il caos è sfociato dopo che il presidente Yoon Suk Yeol, parlando alla tv di stato Kbs, ha dichiarato a sorpresa la legge marziale d'emergenza, spiegando di voler proteggere il Paese dalle forze comuniste e dalle ingerenze di Pyongyang. (il Giornale)
Sei partiti di opposizione sudcoreani hanno depositato all'Assemblea nazionale, l'organo legislativo del Paese, un disegno di legge che chiede l'impeachment del presidente Yoon Suk Yeol, dopo lo scontro sulla legge marziale, poi ritirata. (Italia Oggi)