Vincenza Saracino, lo sfogo del marito: «Ora chiediamo giustizia, no vendetta»

«Eravamo sicuri che prima o poi l’avrebbero preso. Fin dall’inizio abbiamo avuto fiducia nelle forze dell’ordine, che è stata confermata da questo arresto». Fabio Stefanato, il marito di Vincenza Saracino, e la figlia Matilde sono stati informati domenica sera, in via ufficiale, che Luigi Nasato Fazio, il loro ex vicino di casa, era stato bloccato in Venezuela con l’accusa di essere stato lui a uccidere la 50enne il 2 luglio scorso in via Maleviste. (ilgazzettino.it)

Su altre fonti

Nel giorno in cui la famiglia Stefanato ha appreso dell’arresto di Luigi Nasato Fazio in Venezuela, i parenti di Vincenza Saracino cominciano a mettere insieme i… (La Tribuna di Treviso)

/09/2024 TREVISO – “Spero si faccia giustizia, anche se Enza non tornerà più”. Parla Marika, amica di Vincenza. Ma sono in tanti tra Canizzano, Settecomuni e Preganziol, a chiedere che il presunto killer paghi per quello che ha fatto. (ANTENNA TRE)

L’omicidio di Vincenza Saracino ha un suo presunto responsabile. E proprio nella sua terra natale il presunto assassino è stato fermato, e ora si trova a disposizione delle autorità locali in attesa del decreto di estradizione. (Virgilio Notizie)

Vincenza Saracino, il sospiro di sollievo del quartiere dopo l'arresto del presunto killer: «Ora non abbiamo più paura»

Svolta nell'indagine dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Treviso: arrestato in Venezuala il presunto killer di Vincenza Saracino originaria di Molfetta, in Puglia. L'uomo è stato bloccato in località Maracay nello Stato di Aragua (Venezuela). (quotidianodipuglia.it)

La notizia era nell'aria da qualche giorno ma nelle ultime ore sono arrivate conferme: è stato arrestato in Venezuela l'assassino di Vincenza Saracino, la donna 50enne originaria di Molfetta e trovata senza vita in un casolare abbandonato in via Maleviste a Canizzano, in provincia di Treviso. (MolfettaViva)

Tira il fiato, e butta fuori, come se si scaricasse la tensione accumulata in questi mesi: «Finalmente possiamo stare tranquilli, avevamo paura che ci fosse un matto, un killer che girava per le nostre strade. (ilgazzettino.it)