Serie A, De Laurentiis: "Uscire da accordi con piattaforme che promuovono solo eventi internazionali"

Serie A, De Laurentiis: "Uscire da accordi con piattaforme che promuovono solo eventi internazionali" 16 settembre 2024 "Quando, nei prossimi mesi, i signori della Uefa avranno fatto bingo licenziando i propri diritti per ben due trienni, non ci saranno più possibilità di sovvenzionare il calcio italiano. Questo cosa vuol dire? Che quelle 6-7 squadre che potranno partecipare ai tornei europei, forse, riusciranno a sopravvivere, tutte le altre moriranno in un solo colpo. (Il Sole 24 ORE)

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Il presidente della regione: "Siamo sulla linea Napolitano-De Mita, quindi in campo fino a 99 anni" (LAPRESSE)

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, stavolta non fa eccezioni. Era, con il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca e il vicepresidente Southern Europe di MSC Crociere Leonardo Massa, del convegno organizzato da Radio Crc “Dall’analogico al digitale. (ilmattino.it)

“Dobbiamo interrompere i contratti con le attuali piattaforme che trasmettono il calcio italiano”. Aurelio De Laurentiis non nomina mai né Dazn, né Sky ma è convinto che si debba guardare altrove: “I nostri contratti scadono nel 2029, ma intanto l’Uefa sta per varare dei bandi relativi ai diritti televisivi dal 2027 al 2030 e dal 2030 al 2033. (La Repubblica)

“Io sono sempre stato un imprenditore, mi dicono che sono visionario ma mi sono stancato di questa stupidaggine: io conosco i mercati, è diverso”. Così Aurelio De Laurentiis è tornato a parlare di diritti tv e del futuro del calcio nel corso del convegno 'Dall’analogico al digitale. (Today.it)

PAROLE – «Io dal 2008, per l’intertoto col Panionios, mi feci dare il canale Sky dopo che gli altri si rifiutarono di trasmettere quelle gare. Aurelio De Laurentiis ha partecipato come ospite al convegno ‘Dall’analogico al digitale. (Milan News 24)

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è stato ospite del convegno 'Dall’analogico al digitale. Le nuove sfide della comunicazione' e si è espresso così: "Si parla di digitale da tanto tempo. Il web doveva abbattere il provincialismo ed i confini delle nazioni, la cultura è sempre stata alla base di scambi anche commerciali. (TUTTO mercato WEB)