Ettore Sequi: «Mosca vuole imporre la sua linea per non apparire sotto ricatto Usa»
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«Non è un sì, non è un no e nemmeno un "ni" è un "sì ma"». Così l'ambasciatore Ettore Sequi, già segretario generale della Farnesina, considera le parole di Vladimir Putin sulla proposta di cessate il fuoco. Cosa frena Putin? «La tregua, almeno nella proposta di Gedda, secondo i russi darebbe ossigeno all'Ucraina. Inoltre, Mosca non ha realizzato tutti i suoi obiettivi. E il Kursk è certamente il problema più importante. (ilgazzettino.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il dialogo tra il presidente Trump e l’omologo russo Putin, a dire del primo, è stato “molto produttivo”. KALLAS (UE): “SOSTEGNO A KIEV FINO A 40 MILIARDI E DUE MILIONI DI PROIETTILI D’ARTIGLIERIA NEL 2025”. (Il Fatto Quotidiano)
Riccardo Sessa, Ambasciatore di lungo corso e oggi Presidente della Sioi (Società italiana per l’organizzazione internazionale), ha spiegato che la strada verso la fine del conflitto è ancora lunga. Donald Trump incontra Mark Rutte nello Studio OvaleAFP Ambasciatore Sessa, Putin ha aperto a proposte ‘che possano portare a una pace duratura’. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Secondo il Cremlino c'è ragione di essere "cautamente ottimisti" su una soluzione del conflitto in Ucraina, dopo un colloquio la scorsa notte tra il presidente Vladimir Putin e l'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff a Mosca (Tiscali Notizie)

E se il presidente russo Vladimir Putin volesse davvero arrivare all'accordo di pace con l'Ucraina mediato dagli Stati Uniti ma non si potesse permettere di firmare tale intesa? Come riporta il Washington Post, a partire dallo scoppio del conflitto nell’Europa orientale la narrazione imperante a Mosca è stata infatti quella dello scontro ideologico ed “esistenziale” con l’Occidente a trazione americana. (il Giornale)
Mai come ieri però c’è stata una attesa così spasmodica per la fine dei loro colloqui, non certo dovuta ai nuovi accordi commerciali tra i due Paesi, ma al fatto che il Cremlino ha annunciato che al termine dei colloqui in corso con Lukashenko, Vladimir Putin avrebbe parlato. (Corriere della Sera)
Per il presidente russo, che ha incontrato a Mosca l'inviato Usa Witkoff, «c'è ancora molto da discutere», auspicabilmente in una telefonata con Trump. Putin non chiude del tutto ad una tregua in Ucraina ma pone condizioni dure e puntualizza che «dovrebbe portare ad una pace a lungo termine». (ilmessaggero.it)