Putin non chiude alla tregua, lo zar: devo parlarne con Trump. Il tycoon: “Frasi promettenti”
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– Putin&Trump. Trump&Putin. Volando tra i fusi orari con ambizioni solenni, le parole dei due leader danno seguito alle speranze di pace. “Siamo d’accordo con le proposte di cessate il fuoco per porre fine alle azioni militari, ma partiamo dal presupposto che un cessate il fuoco di questo genere debba portare a una pace duratura e rimuovere le cause profonde della crisi”, apre il leader del Cremlino dopo l’accordo tra Washington e Kiev per un mese di stop alle ostilità. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Su altre testate
Qual è il punto più controverso del cessate il fuoco tra Ucraina e Russia proposto dagli americani? Alla base del problema ci sono due visioni radicalmente diverse della tregua. (Corriere della Sera)
Gli ricorda che «il mondo sarebbe deluso se non accettasse» e lo invita a «fare la cosa giusta». Il botta e risposta fra Washington e Mosca va in scena mentre nello Studio Ovale è seduto il capo dell’Alleanza Atlantica, Mark Rutte… (La Stampa)
Le dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin sulla proposta Usa di un cessate il fuoco di 30 giorni in Ucraina accettata da Kiev giustificano un cauto ottimismo. È quanto ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia di stampa russa Tass. (LAPRESSE)
Secondo il Cremlino c'è ragione di essere "cautamente ottimisti" su una soluzione del conflitto in Ucraina, dopo un colloquio la scorsa notte tra il presidente Vladimir Putin e l'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff a Mosca. (Tiscali Notizie)
Il presidente russo Vladimir Putin ha ricevuto ieri sera l'inviato americano Steve Witkoff, e attraverso di lui "ha trasmesso informazioni e segnali ulteriori al presidente Trump". . (Tiscali Notizie)
E se il presidente russo Vladimir Putin volesse davvero arrivare all'accordo di pace con l'Ucraina mediato dagli Stati Uniti ma non si potesse permettere di firmare tale intesa? Come riporta il Washington Post, a partire dallo scoppio del conflitto nell’Europa orientale la narrazione imperante a Mosca è stata infatti quella dello scontro ideologico ed “esistenziale” con l’Occidente a trazione americana. (il Giornale)