Morto Giuliano Scabia, angelo eroicomico: cantò corpo e anima
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Dal cantastorie orale nasce il grandissimo scrittore della voce, del parlato e del corpo i cui variopinti personaggi vanno ascoltati più che letti
In effetti già in vita volteggiava libero, lo trovavi di qua e di là nei luoghi più impensati.
Come un angelo se n’è volato via venerdì 21 maggio al mattino, a Firenze, che era da molti anni la sua seconda città: per comunicarsi la notizia a vicenda, gli amici hanno scritto giustamente che Giuliano se n’è volato via. (Corriere della Sera)
Su altre fonti
Drammaturgo di elevato spessore in città lo piangono oggi molti teatri e compagnie che avevano avuto il piacere di lavorare con lui e di conoscerlo personalmente» Giuliano Scabia in una foto del 2005. (Il Piccolo)
Tragedia funivia Stresa-Mottarone, il soccorso alpino e i carabinieri sono sul posto. Poeta e drammaturgo aveva scelto Firenze come città d'adozione nella quale ha lasciato un grande ricordo tra i teatri e le compagnie di attori. (Qui News Firenze)
Di questo artista dai mille volti, scrittore e uomo di teatro soprattutto, Trieste ricorda l'avventura che portò alla nascita di Marco cavallo, il grande animale azzurro di cartapesta, costruito assieme ai pazienti dell'ospedale psichiatrico diventato immagine di quel cambiamento epocale. (TGR – Rai)
Grande professionista nel suo campo, lo piangono molte istituzioni teatrali e compagnie presso le quali aveva lavorato. (TRIESTEALLNEWS)
Ci sarebbe dovuto essere anche lui, Giuliano Scabia, per una lectio magistralis il 6 maggio scorso ma l’appuntamento era stato rinviato. Fu Scabia a portarla a seminari del Dams e a decretarne la fortuna (il Resto del Carlino)