Inflazione fa VOLARE Bitcoin e crypto: ecco i dati

Bitcoin e crypto si lasciano spingere da ottimi dati che arrivano dall'inflazione USA. Sono dati sull’inflazione molto bullish per il mondo crypto e Bitcoin. Sia per l’inflazione classica che per l’inflazione Core ci sono stati rialzi inferiori alle aspettative, una notizia inaspettata e che ha contribuito alla corsa di Bitcoin e del resto del comparto non appena i dati sono stati diffusi. Tutto questo nonostante l’altra metà dei dati diffusi, quelli sul mercato del lavoro, non indichino esattamente un percorso di rallentamento che sarebbe poi fondamentale ai tagli ai tassi di interesse già a settembre. (Criptovaluta.it)

Ne parlano anche altre testate

Le principali borse europee trattano in cauto rialzo dopo la pubblicazione della lettura dell’inflazione Usa. L’indice dei prezzi al consumo è sceso al 3% a giugno, segnando una flessione maggiore rispetto alle attese degli economisti a 3,1%, facendo crescere le aspettative degli analisti su un taglio dei tassi da parte della Fed a settembre. (Milano Finanza)

L’inflazione negli Stati Uniti ha registrato un ulteriore rallentamento nel mese di giugno, superando le previsioni degli analisti e rafforzando le speranze per un prossimo taglio dei tassi da parte della Federal Reserve. (Borse.it)

L'inflazione americana rallenta a giugno. Su base mensile sono invece calati dello 0,1%, mentre il mercato si attendeva un aumento dello 0,1%. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Borse europee poco mosse, occhi a inflazione USA

I dati sull’inflazione Usa sono ancora una volta decisivi per l’andamento a breve termine di di Bitcoin e del mercato crypto in generale. Dopo settimane al ribasso e una forte pressione di vendita generata da eventi quali i rimborsi di Mt Gox e la liquidazione di BTC sequestrati dal governo tedesco, i fattori macro sono qualcosa a cui il mercato potrebbe aggrapparsi per una ripresa concreta. (The Crypto Gateway)

Dopo il rilascio dei dati sull’inflazione US, come ha reagito il prezzo di Bitcoin a questo evento? In questo momento il mercato di Bitcoin è sostenuto dagli holders di lungo periodo, che da veri “diamond hands” si rifiutano di vendere le proprie scorte crittografiche. (Cryptonomist)

JPMorgan Oro (LA STAMPA Finanza)