Groenlandia, proteste e manifestazioni dopo l’ennesima dichiarazione di Trump sull’annessione
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Non si placano le reazioni sociali alle mire di Donald Trump sulla Groenlandia, dove ieri a centinaia i cittadini dell’isola sono scesi in piazza nella capitale e in altre città rivendicando bandiere in mano il diritto all’autonomia e la loro sovranità. La protesta è montata a seguito dell’ennesima dichiarazione fatta dal 47° Presidente Usa davanti ai microfoni, nel corso di un incontro alla Casa Bianca con Mark Rutte, segretario generale della Nato. (Il Fatto Quotidiano)
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Un messaggio chiaro e forte per Donald Trump e un ribaltamento dei rapporti di forza interni: questo il risultato delle legislative che si sono svolte lo scorso 11 marzo in Groenlandia. (Il Fatto Quotidiano)
In un incontro con i giornalisti, all'indomani delle nuove dichiarazioni del presidente americano secondo cui "l'annessione si farà", il ministro degli Esteri danese Lars Lokke Rasmussen ha replicato secco: "Né in base al Trattato della Nato, della Carta dell'Onu o del diritto internazionale, la Groenlandia è aperta all'annessione". (Adnkronos)
Introduzione In Groenlandia il centrodestra ha vinto le elezioni legislative dell’11 marzo. Il voto è stato contraddistinto da un'ondata di nazionalismo per chiedere che (Sky Tg24 )
Durante una conferenza stampa, Donald Trump ha ribadito il suo desiderio di annettere la Groenlandia. Si è appena conclusa una riunione di crisi nell' Inatsisartut, il parlamento groenlandese, in seguito alle dichiarazioni fatte dalla Casa Bianca durante la visita del segretario generale della Nato Mark Rutte (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La Groenlandia terra di ghiacci con meno di 60mila abitanti, aspra e triste, è un tassello geopolitico cruciale del nuovo fronte di «battaglia» all'estremo Nord, che coinvolge Stati Uniti, Russia e Cina. (il Giornale)
La nostra libertà», ha scritto su Facebook Jens-Frederik Nielsen, leader del partito di centrodestra Demokraatit, condividendo immagini della protesta. Le proteste hanno avuto luogo nella capitale Nuuk e in altre città dell'isola, con i partecipanti che hanno rivendicato il diritto della Groenlandia a decidere autonomamente il proprio futuro. (ilmessaggero.it)