Ex Ilva, c’è l’accordo sulla cassa integrazione straordinaria: a Racconigi coinvolti venti lavoratori

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Ponte sullo Stretto Messina

È ufficiale: c’è l’accordo sulla cassa integrazione straordinaria per i lavoratori dell’ex Ilva. Il piano di ripartenza – che non prevede esuberi ma un ritorno al lavoro di tutti i dipendenti una volta terminato il percorso – assicura un’integrazione salariale per un massimo di 4.050 lavoratori, di cui venti nello stabilimento di Racconigi e centosettantacinque in quello di Novi Ligure. “L’accordo sulla cassa integrazione straordinaria per i lavoratori dell’ex Ilva raggiunto nella notte con i sindacati è un importante risultato che testimonia quanto fondamentale sia il valore del dialogo di fronte alle difficoltà – commenta il governatore regionale Alberto Cirio e l’assessore Elena Chiorino -. (TargatoCn.it)

Ne parlano anche altri media

Accordo raggiunto tra sindacati e dirigenza per la cassa integrazione degli operai di Acciaierie d'Italia, l'ex Ilva. Sono 3.500 le persone che disporranno dell'ammortizzatore sociale nella città pugliese su un totale di 4.050. (QuiFinanza)

Stretta di mano tra la struttura commissariale di Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria e le organizzazioni sindacali. Le parti sociali hanno firmato la cassa integrazione straordinaria per 4.050 lavoratori totali, non più i 5.200 inizialmente proposti, con validità retroattiva a decorrere dalla data di dichiarazione di insolvenza dello scorso marzo. (il manifesto)

All’1.15 circa del 26 luglio Acciaierie d’Italia (in amministrazione straordinaria) e i sindacati dei metalmeccanici hanno siglato al ministero del Lavoro l’intesa per la cassa integrazione straordinaria che accompagnerà la ristrutturazione del gruppo siderurgico. (Il Fatto Quotidiano)

ADDETTA / O ALLA PULIZIA

Vulcan Green Steel e Steel Mont (India), Metinvest (Ucraina), Stelco Holdings (Canada), Sideralba e Marcegaglia (Italia) sarebbero interessati all’acquisto del gruppo siderurgico ora in amministrazione controllata che il governo metterà in vendita con un bando in arrivo entro 10 giorni. (Corriere della Sera)

Dodici anni dopo l’azienda, che ora é Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria, prova a ripartire con un piano ad hoc, che prevede che nel 2026 i tre altiforni siano tutti stabilmente in marcia. (Il Sole 24 ORE)

esperienza anche minima nel ruolo; essere automunita / o; (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)