Accordo raggiunto per i lavoratori dell'ex Ilva: una nuova alba

Un accordo storico è stato raggiunto tra la struttura commissariale di Acciaierie d’Italia, attualmente in amministrazione straordinaria, e le organizzazioni sindacali. Questo accordo riguarda la cassa integrazione straordinaria per 4.050 lavoratori, un numero inferiore rispetto ai 5.200 inizialmente proposti.

L'accordo, che ha effetto retroattivo a partire dalla data di dichiarazione di insolvenza dello scorso marzo, sarà valido per i prossimi 7 mesi e potrà essere prorogato di ulteriori 12 mesi dopo un esame congiunto tra le parti. La maggior parte dei lavoratori coinvolti sono di Taranto, con 3.500 dipendenti, seguiti da Genova con 270, Novi Ligure con 175, Marghera con 35, Milano con 25 e Paderno con 10.

Due imprese italiane sono in lizza per l'acquisizione dell'ex Ilva. Una di queste è il Gruppo Marcegaglia. Il bando per la cessione sarà pubblicato entro la fine di luglio, come annunciato ufficialmente dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante la sua visita a Taranto, dove ha sede il gigante siderurgico.

La Ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, ha espresso la sua soddisfazione per l'accordo raggiunto, ringraziando la comune volontà delle parti che ha permesso di raggiungere questo importante risultato. Ha sottolineato che il clima di rinnovata fiducia consente ora di affrontare insieme la delicata gestione della fase di Ripartenza, accompagnare il rilancio di un asset strategico per il tessuto produttivo del nostro Paese e dare la massima garanzia possibile ai lavoratori.

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