Ilva, Marcegaglia fra le ipotesi. Ma arriva la Cig per 4.000 addetti

Ilva, Marcegaglia fra le ipotesi. Ma arriva la Cig per 4.000 addetti
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La Stampa INTERNO

TARANTO. A contendersi l’ex Ilva ci sono anche due imprese italiane. Una è il Gruppo Marcegaglia. E il bando per la cessione sarà pubblicato entro la fine di luglio. La notizia, già nell’aria, arriva ufficialmente dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel corso della sua visita a Taranto, dove ha sede il colosso siderurgico. Fa sapere di aver già incontrato alcuni, potenzia… (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

Fumata bianca per i lavoratori ex Ilva dopo 14 ore di trattativa. La richiesta di cassa integrazione straordinaria riguarderà massimo 4. (Il Fatto Quotidiano)

– Cassa integrazione straordinaria per 4.050 dipendenti, per 12 mesi rinnovabile per ulteriori 12, integrazione salariale al 70% della retribuzione globale lorda, monitoraggio sull’attuazione del piano di ripartenza, intenzione manifestata dall’azienda di erogare una Una Tantum welfare e di attivare lo smart working su base volontaria. (Agenzia askanews)

Stretta di mano tra la struttura commissariale di Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria e le organizzazioni sindacali. Le parti sociali hanno firmato la cassa integrazione straordinaria per 4.050 lavoratori totali, non più i 5.200 inizialmente proposti, con validità retroattiva a decorrere dalla data di dichiarazione di insolvenza dello scorso marzo. (il manifesto)

Ex Ilva, cassa integrazione: scure sugli impianti. Fiom: «Accordo nella notte, 4050 lavoratori, 3500 a Taranto»

L'annuncio è arrivato attraverso una nota della Fim Cisl. Tutte le organizzazioni sindacali (tra cui Fim, Fiom e Uilm) presenti al Tavolo hanno sottoscritto l'accordo che prevederà importanti novità e agevolazioni ai lavoratori coinvolti dalla Cigs: riconoscimento di integrazione salariale pari al 70% della retribuzione, oltre ai relativi ratei di tredicesima e premio di produzione. (Teleborsa)

E subito Parma, non a caso soprannominata “la piccola Parigi” per il suo fascino aristocratico, ci seduce con quelle memorie, suggestioni, atmosfere che sempre la stigmatizzano nell’immaginario collettivo: la prodigiosa bacchetta di Arturo Toscanini e i severissimi loggionisti del Teatro Regio che fischiano spietatamente un fiacco ‘do di petto’; la corte ottocentesca della ‘buona duchessa’ Maria Luigia d’Austria e gli aromi afrodisiaci di salumi e formaggi che tutto il mondo c'invidia, magistralmente mescolati, senza stonare, non si sa come, a quel dolcissimo profumo retrò, la Violetta, sinonimo di languide contesse, madrigali e romantici intrighi di mezzanotte. (Il Giornale d'Italia)

Nell’accordo prevediamo che, con il percorso di ripartenza, siano garantiti tutta l’occupazione e la continuità salariale con un’integrazione dignitosa per le persone che per vivere devono lavorare» Lo dichiara in una nota Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil sottolineando che: «nell’accordo c'è un piano di ripartenza che i commissari straordinari dovranno mettere in pratica, c'è la tutela occupazionale perché non sono previsti esuberi e soprattutto alla fine di questo percorso ci sarà la possibilità per tutti di rientrare al lavoro». (La Gazzetta del Mezzogiorno)