Ex Ilva, via libera all’accordo sulla cigs per 4.050 lavoratori

Ex Ilva, via libera all’accordo sulla cigs per 4.050 lavoratori
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la Repubblica INTERNO

Il via libera è arrivato nella notte. Dopo una trattativa andata avanti per più 14 ore, Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria e sindacati hanno sottoscritto l’accordo per un nuovo periodo di cig all’ex Ilva. Gli ammortizzatori sociali accompagneranno la fase di ripartenza, che culminerà nella piena operatività di tre altoforni nello stabilimento di Taranto, entro marzo 2026. Le rappresentanze dei lavoratori portano a casa una riduzione del numero di addetti, su poco meno di 10mila complessivi, da collocare in cig e maggiori garanzie salariali e occupazionali. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Ex Ilva: raggiunto l’accordo sulla cassa integrazione. A Novi interesserà 175 lavoratori (Radio Gold)

Dodici anni dopo l’azienda, che ora é Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria, prova a ripartire con un piano ad hoc, che prevede che nel 2026 i tre altiforni siano tutti stabilmente in marcia. (Il Sole 24 ORE)

Dopo una lunga trattativa nella notte, durata 14 ore, i lavoratori dell’ex Ilva avranno la cassa integrazione. Di questi, 3.500 a Taranto, proprio quell’acciaieria che a giorni finirà a bando per la vendita, con sei soggetti industriali interessati allo stabilimento, confermati anche dal ministro delle Imprese Adolfo Urso che ha detto: "Siamo sulla strada giusta". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ex Ilva, c’è l’accordo sulla cassa integrazione straordinaria: a Racconigi coinvolti venti lavoratori

L'accordo, siglato al Ministero del Lavoro, prevede una riduzione del numero di beneficiari rispetto alle richieste iniziali: si passerà da 5.200 a 4.050 unità, di cui la maggior parte impiegata nello stabilimento di Taranto (NoviOnline)

L'annuncio è arrivato attraverso una nota della Fim Cisl. È arrivato nella notte, dopo oltre 14 ore continuative di trattativa nella sede del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, il verbale di accordo sulla Cassa integrazione straordinaria di Acciaierie d'Italia in Amministrazione Straordinaria ( ex Ilva) che interesserà 4.050 lavoratori (3.500 su Taranto e 450 sugli altri siti). (Teleborsa)

Il piano di ripartenza – che non prevede esuberi ma un ritorno al lavoro di tutti i dipendenti una volta terminato il percorso – assicura un’integrazione salariale per un massimo di 4.050 lavoratori, di cui venti nello stabilimento di Racconigi e centosettantacinque in quello di Novi Ligure. (TargatoCn.it)