Ilva, intesa sulla cassa integrazione: a Novi coinvolti 175 addetti

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Dopo una maratona di trattative durata oltre 14 ore, le parti sociali hanno raggiunto un'intesa sulla cassa integrazione straordinaria per i lavoratori ex Ilva. L'accordo, siglato al Ministero del Lavoro, prevede una riduzione del numero di beneficiari rispetto alle richieste iniziali: si passerà da 5.200 a 4.050 unità, di cui la maggior parte impiegata nello stabilimento di Taranto. Per la precisione, 3.500 nel sito siderurgico pugliese, 175 a Novi Ligure, 20 a Racconigi e il resto a Genova (NoviOnline)

Se ne è parlato anche su altri media

E il bando per la cessione sarà pubblicato entro la fine di luglio. Fa sapere di aver già incontrato alcuni, potenzia… (La Stampa)

Anche se non tutti. Numeri ridotti rispetto all’iniziale richiesta dei sindacati. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Estate ricca di eventi a San Donato Val di Comino, dai festival più longevi come via di Banda che quest’anno festeggia i dieci anni a terra di passo, passando per la rassegna letteraria, la musica classica con l’orchestra sinfonica delle cento città e tante altre rassegne molto ricercate. (Frosinone News)

Iscro 2024, cosa è l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa: requisiti

“Sono molto soddisfatta, ringrazio la comune volonta’ delle parti che ci ha permesso di raggiungere questo importante risultato”. La Ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone ha commentato così l’accordo sulla cassa integrazione straordinaria per i lavoratori dell’ex Ilva raggiunto nella notte. (Corriere di Taranto)

Finalità I contributi sono destinati all’acquisto di prodotti farmaceutici e parafarmaceutici con buoni spendibili presso la farmacia comunale del Comune di Sora, in Via Piemonte n. (Frosinone News)

L’Iscro è destinata ai professionisti iscritti alla Gestione separata che svolgono attività di lavoro autonomo. I requisiti per accedere a questa prestazione includono l’iscrizione alla Gestione separata, non essere percettori di trattamenti pensionistici diretti, non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie e aver prodotto un reddito di lavoro autonomo inferiore al 70% della media dei redditi da lavoro autonomo degli anni precedenti, comunica l’Inps. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)