Chi era Arcangelo Correra, ucciso dal cugino a Napoli: i capelli alla Geolier, la passione per il rap, il lavoro nel negozio del padre
Sulle sue pagine social postava immagini di una vita felice, tra vacanze e momenti in famiglia. Nessuna esaltazione di violenza, nessuna celebrazione di icone criminali. Un ragazzo come tanti. Baffetti e capelli curati e pettinati all’indietro, alla Geolier, perché quella sì, è un’icona di tendenza. Arcangelo Correra era un figlio dei vicoli, di quella parte di Napoli in cui il sole batte solo a mezzogiorno. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altre testate
Episodi in cui a rimetterci sono ragazzi come Santo Romano, Emanuele Tufano e Arcangelo Correra, gli ultimi tre che in meno di venti giorni hanno perso la vita per i motivi più futili. Non è la solita frase fatta quella condivisa da Gigi D'Alessio sul suo profilo Instagram, ma parte di un accorato appello rivolto ai giovani di Napoli, e non solo. (DiLei)
"C’è un problema sociale e dobbiamo affrontarlo insieme", spiega Maurizio Agricola, in un'intervista a La Repubblica, dopo l'omicidio di Arcangelo Correra. Il giovane è stato colpito per sbaglio da un colpo sparato da un'arma da fuoco. (Sky Tg24 )
Napoli – Un giovane di 19 anni è stato fermato dopo essersi presentato spontaneamente in questura, e ammesso le proprie responsabilità circa la morte del cugino 18enne. (Frosinone News)
2 Il proiettile rinvenuto sul luogo del ferimento (Fanpage.it)
In silenzio, gli amici e i parenti di Arcangelo Correra, osservano ciò che resta di quello che è stato definito "un gioco finito male" o un "colpo partito per sbaglio". Arcangelo Correra (Fanpage.it)
Nessun agguato, nessuno scontro a fuoco, ma un colpo partito accidentalmente. Sono i dettagli emersi dal racconto di Renato Benedetto Caiafa, 19 enne che ha confessato in questura le proprie responsabilità in merito alla morte del cugino, il 18enne Arcangelo Correra, all'alba di sabato in via dei Tribunali. (Ottopagine)