Dopo i nordcoreani, la Russia arruola gli yemeniti con l'inganno di uno stipendio elevato e l'aiuto degli Houthi
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Sul fronte ucraino sono schierati centinaia di uomini dello Yemen, a cui era stato promesso un altro tipo di lavoro e persino la cittadinanza russa Mosca ha bisogno di uomini per proseguire nella sua aggressione all’Ucraina. Se Kiev può giovare degli aiuti, in termini di armi, dell’Occidente, la Russia ricorre all’arruolamento di cittadini stranieri per ingrossare le file del suo esercito. Un contingente nordcoreano sta aiutando Vladimir Putin a resistere nel Kursk invaso dagli ucraini. (Open)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Così il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot: "Non ci devono essere linee rosse quando si tratta di sostegno all'Ucraina". Anche dalla Francia arriva l'ok all'Ucraina per l'uso di missili a lungo raggio Storm Shadow contro la Russia (Il Giornale d'Italia)
Le reclute hanno raccontato al giornale della City di essere arrivate in Russia tramite una misteriosa società collegata agli Houthi, con la promessa di un impiego con stipendi elevati e persino della cittadinanza russa. (Il Fatto Quotidiano)
La Russia ha reclutato centinaia di yemeniti per combattere in Ucraina, in una mossa che evidenzia i crescenti legami tra Mosca ed i ribelli Houthi, movimento filo-iraniano di fede zaydita che controlla ampie zone dello Yemen tra cui la capitale Sanàa. (Liberoquotidiano.it)
La Russia starebbe reclutando centinaia di yemeniti per combattere contro le truppe di Kiev, in una mossa che evidenzia i... Reclutati con l'inganno, mandati con la forza a combattere in Ucraina. (Virgilio)
Le forze di difesa aerea ucraine sostengono di aver intercettato e abbattuto durante la scorsa notte 50 dei 73 droni lanciati da Mosca sull'Ucraina. 19 droni sono caduti in zone aperte e di altri 4 si sono perse le tracce. (Euronews Italiano)
Putin, dopo aver ordinato ordina la produzione in serie e test in combattimento del missile Oreshnik: “È un conflitto globale”. La risposta del ministro degli esteri italiano Tajani: “Le minacce di Putin sono come quelle dei guerrieri che battevano spade su scudi”. (la Repubblica)