Bandiere di Israele bruciate, due agenti feriti e operatore colpito a un occhio da un uovo

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Tre bandiere di Israele date alle fiamme, due agenti ferite e un operatore colpito a un occhio con un uovo. È la sintesi di quanto accaduto a Torino durante il corteo pro-Palestina che ha attraversato il centro della città. Oltre un migliaio di attivisti, tra di loro antagonisti, sono arrivati in piazza Vittorio Veneto. Il corteo era partito da piazza Castello nonostante le prescrizioni della questura del capoluogo piemontese (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

"Oggi serve essere tutti uniti nel combattere il terrorismo di Hamas", ha aggiunto l'esponente di FdI (LAPRESSE)

Nonostante una martellante campagna di terrorismo mediatico atta a diffondere un generale sentimento di paura e incertezza, i/le solidali di questo Paese hanno deciso ugualmente di rispondere alla chiamata nazionale di sabato 5 ottobre. (Osservatorio Repressione)

Lo scrive, in una nota, il coordinamento «Torino per Gaza», in vista della fiaccolata prevista per questa sera, nella data-simbolo del 7 ottobre, a partire dalle 20, in piazza Castello. «Il diritto a manifestare il nostro dolore, la nostra rabbia e il nostro supporto per chi resiste alla furia genocida in Palestina, a manifestare il nostro dissenso nei confronti delle istituzioni che supportano mediaticamente, economicamente e militarmente questo genocidio è un diritto costituzionale». (La Stampa)

Domiciliari a Tiziano Lovisolo per gli scontri a Roma, accusato di lesioni e resistenza: si dichiara estraneo

“Le scene viste ieri sera a Torino richiamano il film già visto a Roma, tra bandiere bruciate, bombe carta e insulti al presidente del consiglio Giorgia Meloni. Il Pd farebbe bene a ricordarselo, in una città in cui il sindaco vorrebbe regolarizzare proprio quel centro sociale che da anni li ospita. (La Voce del Patriota)

Si è concluso con un falò e con tre bandiere di Israele date alle fiamme a Torino il corteo pro-Palestina che ha attraversato il centro della città. Alcuni petardi sono stati lanciati contro i reparti mobili della polizia schierati nelle vie adiacenti e davanti alla sede Rai, complice secondo i manifestanti “di sostenere lo Stato di Israele nel genocidio del popolo palestinese”. (Il Fatto Quotidiano)

Il pm aveva chiesto il carcere per Tiziano Lovisolo, 24 anni definito “anarchico” dalla polizia, mentre questo si è detto estraneo ai fatti per i quali è accusato, come il ferimento grave dell’agente che ha riportato la frattura del bacino. (Virgilio Notizie)