Mercato libero dell’energia in crescita, ma le offerte convenienti sono poche: il report di Arera

Mercato libero dell’energia in crescita, ma le offerte convenienti sono poche: il report di Arera
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QuiFinanza ECONOMIA

Nel mercato libero dell'energia la maggior parte delle offerte risulta meno conveniente rispetto al servizio tutelato. Le offerte convenienti esistono, ma sono ancora limitate. È quanto emerge dall'ultimo monitoraggio effettuato da Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) relativo al mese di marzo 2024. La crescita del mercato libero dell'energia Questo lo stato dell'arte del mercato libero dell'energia a marzo secondo l'ultimo report dell'Autorità presieduta da Stefano Besseghini: nel settore elettrico si è registrato il passaggio del 74,4% dei clienti domestici e dell’84,9% dei clienti Bt Altri usi. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Per i clienti vulnerabili, invece, il servizio tutelato continua, con condizioni regolate da ARERA e un prezzo dell’energia che, come accadeva per la Maggior Tutela, sarà aggiornato trimestralmente dall’Autorità. (Il Golfo 24)

Dall’ultima rilevazione dei corrispettivi di energia al dettaglio praticati alle PMI sul mercato libero, realizzata da Unioncamere e dalla Camera di Commercio di Milano in collaborazione con Borsa Merci Telematica Italiana (BMTI) e REF Ricerche, risulta chiaro come, nel secondo trimestre 2024, si riducono i prezzi variabili dei contratti a 12 mesi dell’energia elettrica praticati alle PMI rispetto al trimestre precedente, mentre sono in lieve aumento quelli del gas naturale. (Frosinone News)

Il 2024 ha segnato la fine del mercato tutelato del gas a gennaio e la fine del mercato tutelato della luce i primi di luglio. Con l’inizio del mercato libero, i clienti non vulnerabili possono aderire al mercato libero e sottoscrivere un contratto denominato placet. (codiciateco)

Bollette, al via le tutele graduali: cosa sono e come funzionano

Il passaggio al mercato libero dell’energia ha un impatto negativo sulle tasche delle famiglie. Ci sono offerte migliori rispetto a quelle della maggior tutela, ma si tratta di una netta minoranza. La quasi totalità delle tariffe degli operatori, in base al monitoraggio ARERA sull’evoluzione dei mercati di vendita al dettaglio delll’energia elettrica e del gas, risulta meno conveniente della tutela, per tutti i clienti “tipo” analizzati, sia per le offerte a prezzo fisso che per quelle a prezzo variabile. (PMI.it)

L’ultima relazione annuale ARERA mostra come nel 2023 una grossa fetta di utenti abbia scelto un’offerta a prezzo bloccato: nel mercato elettrico la percentuale sfiora il 70%, mentre nel mercato del gas ci si ferma al 44%. (Corriere della Sera)

Le persone interessate sono 3,7 milioni. Introduzione (Sky Tg24 )