Morte di Alex Marangon: l'ipotesi ayahuasca. Il 26enne forse era sotto l'effetto dell'allucinogeno usato dagli sciamani

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Morti sul lavoro

C'è il sospetto che Alex Marangon fosse sotto l'effetto di allucinogeni quando si è allontanato dall'abbazia di Vidor. Il barista veneziano di 26 anni, trovato morto ieri (2 luglio) in un isolotto sul Piave, potrebbe essere deceduto per aver assunto l’ayahuasca, una sostanza allucinogena utilizzata dagli sciamani del Sud America durante i loro rituali. In Amazzonia è considerata una pianta curativa, ma in Italia è vietata. (ilgazzettino.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Alex Marangon morto nel Piave: cosa è successo alla festa di sabato sera al momento della scomparsa? Alex Marangon, potrebbe aver avuto una crisi È il dettaglio emerso nelle ultime ore e su cui si stanno concentrando le indagini per fare chiarezza sul giallo di Vidor. (ilmessaggero.it)

Le circostanze che hanno portato alla morte di Alex Marangon sono ancora un mistero, e le risposte potrebbero arrivare dall’autopsia disposta dalla Procura di Treviso. Il barman 25enne avrebbe accusato un malore mentre nuotava nel Piave, per questo è affogato. (Virgilio Notizie)

Sul corpo senza vita del 25enne sarà disposta l'autopsia e gli esami tossicologici. (Fanpage.it)

"Tumefazione all'occhio e ferita all'addome": l'autopsia farà luce sulla morte di Alex

La procura di Treviso ha aperto un fascicolo senza indagati per disporre formalmente l’autopsia sul corpo di Alex Marangon, il barista di 25 anni di Marcon (Venezia) ritrovato ieri pomeriggio su un isolotto nel Piave, all’altezza di Ciano del Montello (Treviso), a quattro chilometri di distanza dall’abbazia di Vidor da dove sabato sera, in piena notte, si era allontanato da solo, dopo aver partecipato a un ritrovo musicale-spirituale con un’altra ventina di persone. (Adnkronos)

La giornata di ieri, segnata da una febbrile attesa, contornata di speranza e preoccupazione, si è conclusa con la notizia del ritrovamento del corpo di Alex su un isolotto a quattro chilometri da dove era stato visto l’ultima volta. (ilgazzettino.it)

Una tumefazione all’occhio e una ferita all’addome che da un primo esame esterno, svolto ieri subito dopo il recupero della salma di Alex Marangon, sarebbero riconducibili al trascinamento dell’acqua lungo il fiume Piave (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)