MPS, coefficienti sopra requisiti BCE. Decade obbligo di autorizzazione dividendi

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LA STAMPA Finanza ECONOMIA

Banca Monte dei Paschi di Siena (MPS) ha ricevuto notifica della decisione finale della Banca centrale europea (BCE) riguardante i requisiti patrimoniali da soddisfare su base consolidata dal 1° gennaio 2025, a conclusione del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale condotto nel 2024.Il requisito aggiuntivo di capitale P2R risulta in miglioramento di 25 bps rispetto ai livelli 2024 (2,75%), attestandosi al 2,50%. (LA STAMPA Finanza)

La notizia riportata su altri giornali

Montepaschi ritrova il timone Quest’anno la banca ha riaperto i rubinetti, distribuendo 0,25 euro per azione, ma con regole severe. E si potrebbe prospettare un futuro di collaborazione con altri istituti. (QuiFinanza)

Il Monte dei Paschi ha comunicato i risultati. Francoforte ha fissato il requisito minimo Cet1 per il 2025 all’8,78%, indica la banca guidata da Luigi Lovaglio, specificando che questa è la sommatoria tra Pillar 1 (4,5%), Pillar 2 (1,41%) e combined buffer requirement (2,87%). (SIENA FREE)

Bce toglie l’obbligo di autorizzazione preventiva per la distribuzione delle cedole. La Vigilanza promuove Siena nell’esame Srep. (Milano Finanza)

La BCE rimuove l’obbligo di autorizzazione per dividendi

La Bce ha fissato il requisito minimo di Cet 1 per il 2025 all'8,78%. Al 30 settembre 2024, Monte dei Paschi vantava un Cet 1 del 18,4% e un total capital ratio del 21,7%, valori che superano ampiamente i requisiti minimi richiesti. (il Giornale)

La Bce promuove la solidità patrimoniale di Montepaschi e anche per questa consolidata posizione, rispetto alla decisione finale 2023, Francoforte ha rimosso l’obbligo di autorizzazione preventiva per la distribuzione dei dividendi in vigore finora: questo significa che l’istituto è tornato pienamente in salute, dopo la ricapitalizzazione precauzionale del 2017. (ilmessaggero.it)

Allo stesso tempo, rispetto alla decisione finale 2023, la Banca Centrale Europea ha rimosso l’obbligo di autorizzazione preventiva per la distribuzione dei dividendi. "Il requisito aggiuntivo di capitale ’P2R’(in riduzione da 2,75% a 2,5%) risulta in miglioramento di 25 bps rispetto ai livelli 2024 (2,75%), attestandosi al 2,50%" si legge nella nota diffusa dal Monte dei Paschi. (LA NAZIONE)