Mps, Bce toglie la guardia sui dividendi. Novità anche su intenzioni Bpm e Opa Anima

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Finanzaonline ECONOMIA

Mani libere del Monte dei Paschi di Siena sui dividendi futuri. La Bce ha infatti tolto le restrizioni che erano state introdotte nell’ormai lontano 2017. Sempre ieri dalla Bce è arrivato il semaforo verde su Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Popolare di Sondrio per avere indici patrimoniali più elevati di quelli minimi richiesti. Se vuoi aggiornamenti su Notizie Italia inserisci la tua email nel box qui sotto: Iscriviti Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy. (Finanzaonline)

Se ne è parlato anche su altre testate

Bene anche gli altri istituti italiani, che mostrano ampi eccessi di capitale Bce toglie l’obbligo di autorizzazione preventiva per la distribuzione delle cedole. (Milano Finanza)

Monte dei Paschi di Siena ha ricordato che al 30 settembre 2024 poteva contare su un Common Equity Tier 1 ratio del 18,4%. Banca MPS ha comunicato di aver ricevuto la decisione finale della BCE riguardante i requisiti patrimoniali da soddisfare a partire dal 1° gennaio 2025 a conclusione del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale condotto nel 2024. (SoldiOnline.it)

La Bce ha fissato il requisito minimo di Cet 1 per il 2025 all'8,78%. Questa decisione, scaturita dall'esercizio Srep 2024 (che le principali banche italiane hanno superato brillantemente), segna un importante passo avanti per l'istituto guidato dall'ad Luigi Lovaglio. (il Giornale)

La BCE rimuove l’obbligo di autorizzazione per dividendi

Siena ha comunicato i risultati. La decisione è stata presa dalla Banca centrale europea che ha rimosso il vincolo al termine dell’esercizio Srep 2024 condotto nei confronti di Rocca Salimbeni. (Il Sole 24 ORE)

Mps: fine delle restrizioni sulle cedole Dopo anni di vincoli e controlli stringenti, la banca senese può ora concentrarsi sul rilancio e sulla remunerazione degli azionisti (FIRSTonline)

"Il requisito aggiuntivo di capitale ’P2R’(in riduzione da 2,75% a 2,5%) risulta in miglioramento di 25 bps rispetto ai livelli 2024 (2,75%), attestandosi al 2,50%" si legge nella nota diffusa dal Monte dei Paschi. (LA NAZIONE)