Terremoto in Turchia e Siria, oltre 16.000 morti

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La Gazzetta dello Sport INTERNO

Per la terza notte consecutiva, con temperature scese sotto lo zero e una corsa contro il tempo sempre più difficile, i soccorritori hanno lavorato incessantemente tra la Siria e la Turchia alla ricerca di sopravvissuti tra le macerie provocate dal terremoto che ha colpito violentemente la vasta area al confine tra i due Paesi. A più di 72 ore dalle prime scosse il bilancio provvisorio delle vittime ha superato i 16mila, mentre il numero dei feriti nella sola Turchia ha toccato quota 62.914 persone. (La Gazzetta dello Sport)

La notizia riportata su altri giornali

Sono almeno 75.780 le persone che sono state evacuate dalle regioni del sud della Turchia. L’Autorità turca per la gestione delle emergenze e dei disastri naturali (Afad) ha aggiornato a 18.342 in numero dei morti, mentre in Siria vi sono almeno 3.377 decessi confermati. (Open)

Il bilancio dei morti nel devastante terremoto di questa settimana in Turchia è salito a 18.342, riferiscono le autorità turche, secondo cui i feriti sono almeno 72.424. Sommando al conteggio di oltre 3.300 decessi in Siria, il bilancio complessivo ha superato le 22.375 vittime. (Italia Oggi)

"Non ci sono parole per commentare quanto accaduto per il terremoto in Turchia e Siria. Nelle scorse ore un primo team dell'ambasciata è stato inviato a Kahramanmaras per facilitare la ricerca di Angelo Zen" Lo ha dichiarato il Ministro degli Esteri Antonio Tajani. (il Resto del Carlino)

Il presidente turco ha fatto un nuovo bilancio sulla distruzione portata dal terremoto che lunedì scorso ha devastato "un'area di 500 chilometri quadrati". (AGI - Agenzia Italia)

Minuto, 56 secondi di lettura È sbarcato ieri mattina ad Adana, in Turchia - colpita nella parte meridionale del Paese, insieme con il Nord della Siria, da un forte terremoto di intensità fino al grado 7.9 della scala Richter - il contingente di 50 Vigili del fuoco dei team Usar (Urban Search and Rescue) di Toscana e Lazio partito dall'aeroporto di Pisa, a bordo di un aereo C130 dell'Aeronautica militare. (Ministero dell'Interno)

Sono salite ad oltre 20.000 le vittime del devastante terremoto che nelle prime di ore di lunedì scorso ha colpito la Turchia e la Siria. Trascorse oltre 100 ore dalla prima violentissima scossa, cui ha fatto seguito una seconda e poi un lungo sciame sismico, si fa sempre più flebile la speranza di trovare altri sopravvissuti sotto le macerie in entrambi i Paesi. (Open)