Sangiuliano scivolato sulla patata, lui poco pratico del tubero dentato, doveva sdrammatizzare; Grillo, Conte, Salis e le case rubate

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PNRR Ponte sullo Stretto

Le dimissioni di Gennaro Sangiuliano occupano tutto il palcoscenico della politica così come ce la raccontano. È una falsificazione della realtà per il comodo della sinistra che, pur essendo minoranza ansimante, resta la padrona del teatrino, imponendo i titoli dello spettacolo mediatico. Lo dimostra proprio questa vicenda e il suo finale con l'autoimmolazione dell'agnello. Ce ne sarà ancora parecchio di lavoro da fare per Giorgia Meloni e il neo ministro Alessandro Giuli (auguri) per sfrattare i compagnucci dalle casematte da dove controllano abusivamente il flusso della cultura e dell'informazione. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Ultimo giorno del Forum Ambrosetti ed è il giorno delle opposizioni che si presentano divise sul tema della guerra e delle alleanze. (ilmessaggero.it)

"Credo e spero che ci sarà occasione di fare un lavoro comune anche sulla manovra. È il giorno degli interventi degli esponenti delle opposizioni al forum Ambrosetti di Cernobbio. In un panel insieme Giuseppe Conte e Elly Schlein e Carlo Calenda si compattano sul alcuni temi della manovra 2025 e si dicono pronte al fronte comune sulla sanità. (ROMA on line)

A Cernobbio i leader delle opposizioni si sono confrontati e scontrati nell'ultima giornata del Forum che segue quella della presidente del Consiglio Meloni. Dalla segretaria del Pd Elly Schlein al leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, a Carlo Calenda, tante le proposte economiche presentate agli imprenditori. (Fanpage.it)

Cernobbio, il giorno dell'opposizione: divisi sulla politica estera, (quasi) uniti sull'economia

Ai leader del centrosinistra forse converrà aggiornare la metafora scelta per rendere comprensibile la loro idea di alleanza politica e passare dal campo, più largo o più stretto a seconda delle visioni, ad una fisarmonica, strumento che si espande e si restringe come succede al variegato fronte progressista. (Corriere della Sera)

Al Forum Ambrosetti di Cernobbio sono emerse posizioni distanti tra i leader dell’opposizione sul ruolo dell’Italia nella guerra in Ucraina. Il leader del Movimento Cinquestelle, Giuseppe Conte, ha spiegato che bisogna che le due parti si accordino per la pace, e imporre una «soluzione negoziale» per fermare questo drammatico conflitto. (Il Dubbio)

Così al Forum Ambrosetti, a Cernobbio, il leader del M5s, Giuseppe Conte, secondo cui “la politica economica di questo governo vuol dire nuove tasse, ulteriori tagli e lavoro povero”. Potremmo anche recuperare risorse tagliando dei sussidi ambientali dannosi. (La Nuova Sardegna)