Morellato: Antitrust apre istruttoria, ostacola distributori nella vendita online
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L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti del produttore di gioielli e orologi Morellato per verificare la strategia contrattuale adottata verso i distributori che li limiterebbe nello sviluppo concorrenziale del canale distributivo online. È quanto riporta una nota dell’Autorità Antitrust secondo cui l’istruttoria è finalizzata ad accertare una presunta violazione dell’articolo 101 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, «consistente in condizioni commerciali che vietano ai propri distributori autorizzati la vendita dei prodotti del fornitore sui marketplace e sulle piattaforme terze». (Il Sole 24 ORE)
Se ne è parlato anche su altre testate
Nei confronti dell’azienda è stata avviata un’istruttoria finalizzata ad accertare presunte condotte anticoncorrenziali messe in atto da Morellato in violazione dell’articolo 101 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea. (Virgilio Notizie)
Morellato sotto la lente dell’Antitrust. Nei confronti del gruppo padovano di gioielleria, che possiede marchi propri e in licenza, tra cui anche Chiara Ferragni, Karl Lagerfeld, Trussardi e Bluespirit, è stata avviata un’istruttoria da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato per possibili attività che avrebbero limitato la concorrenza sul canale di vendita online. (Milano Finanza)
Il sospetto dell'Antitrust è quello che la società abbia stipulato contratti con i suoi distributori, che impedirebbero loro di vendere online i suoi prodotti su marketplace come Amazon. Nella giornata del 25 marzo sono state eseguite alcune ispezioni nella sede di Morellato per acquisire la documentazione necessaria all'indagine. (QuiFinanza)
Morellato sotto la lente dell’Antitrust. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha avviato un’istruttoria nei confronti del produttore di gioielli e orologi per verificare la strategia contrattuale adottata verso i distributori che li limiterebbe nello sviluppo concorrenziale del canale distributivo online. (Start Magazine)
Un’istruttoria per una presunta intesa restrittiva della concorrenza. Al momento viene ipotizzata l’applicazione ai distributori autorizzati di condizioni commerciali tali da violare il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, vietando loro di vendere i prodotti sul cosiddetto “marketplace” come Amazon ed eBay: una contestazione rispetto a cui la società guidata da Massimo Carraro confida che «nel corso del procedimento le proprie ragioni verranno accolte e condivise». (ilgazzettino.it)
Quegli accordi c… (la Repubblica)