Sassari, tavola rotonda della Caritas sulla povertà
“Quali cambiamenti per una società più inclusiva. Le persone in stato di povertà: problema o risorsa?”. E' il titolo della tavola rotonda in programma giovedì alle ore 16 nella Sala Angioy del Palazzo della Provincia di Sassari. Il convegno è organizzato dall'assemblea Caritas e dalle realtà caritative della diocesi di Sassari. Previsti gli interventi di Antonello Spanu, direttore della Caritas Diocesana di Sassari e della Fondazione Accademia, della Dott. (L'Unione Sarda.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Si conferma nel nostro Paese rispetto all’anno precedente una stabilità nella povertà assoluta che vede compromesse 5,7 milioni di persone, quasi un cittadino su dieci, e quella familiare e minorile continuano a costituire una crescente preoccupazione con il 14% dei minori coinvolti. (Primocanale)
Ma quello che preoccupa ancora di più è la spirale della povertà che sta risucchiando chi finora se l'è cavata con debiti e qualche spesa pagata da Caritas o dalle associazioni di volontariato, chi si è arrangiato con contratti intermittenti. (il Giornale)
I giovani e le famiglie con figli sono le fasce più vulnerabili. Il disagio abitativo rappresenta un'emergenza, con famiglie senza casa o in condizioni abitative inadeguate. (Il Messaggero Veneto)
Il governo Meloni ha creato 331 mila famiglie «esodate» dal cosiddetto «reddito di cittadinanza» e ha peggiorato la loro condizione di povertà assoluta. Calcolando un minimo di tre persone a nucleo stiamo parlando di almeno un milione di persone. (il manifesto)
Negli ultimi dieci anni il numero di poveri assoluti è salito dal 6,9% della popolazione nel 2014 al 9,7 per cento del 2023. Numeri che continuano a peggiorare anno dopo anno e fanno preoccupare: è quanto emerge dal Rapporto 2024 (giunto alla ventottesima edizione e presentato in occasione dell’ottava Giornata mondiale dei poveri che sarà celebrata domenica prossima) su povertà ed esclusione sociale di Caritas italiana. (Vita)
La Caritas ha presentato i dati sulla povertà in Trentino, il trend è ancora in crescita. Il vescovo di Trento, Lauro Tisi: "Questi dati sono la punta dell'iceberg di una povertà più grande e sommersa, anche sul fronte delle relazioni. (il Dolomiti)