Uccisa dal marito a Gravina, chi era Maria Turturo: le denunce per i maltrattamenti e il figlio che si ferì per difenderla. Sui social scriveva: “Vogliamoci bene. Da vivi non da morti”
“Vogliamoci bene. Da vivi non da morti”: era un post che oggi sembra profetico, quello scritto da Maria Arcangela Turturo l’11 luglio. Tre mesi dopo il marito sessantacinquenne Giuseppe Lacarpia è stato sottoposto a fermo con l’accusa di omicidio aggravato e premeditato. L’avrebbe uccisa a mani nude, dopo aver tentato di darle fuoco e inscenato un incidente stradale, dice l’ipotesi costruita dall… (La Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri media
Svolta nelle indagini sulla morte di Maria Arcangela Turturo, 60 anni, a Gravina in Puglia, nel barese. “Mi voleva uccidere”; “Mi ha messo le mani alla gola”; “Mi ha chiuso in auto con le fiamme”: queste le frasi che la donna avrebbe pronunciato alla Polizia e alla figlia mentre era agonizzante in ospedale, e che hanno portato al fermo di Giuseppe Lacarpia, 65 anni, pluripregiudicato. (Radio Norba News)