"Senza le clausole di salvaguardia, Barry Callebaut agevolata in speculazione edilizia". Albertella: "Polemica strumentale"

Senza le clausole di salvaguardia, Barry Callebaut agevolata in speculazione edilizia. Albertella: Polemica strumentale
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VCO AZZURRA TV ECONOMIA

“Se il consiglio comunale revocherà le clausole di salvaguardia del nuovo piano regolatore, Barry Callebaut sarà agevolata in una eventuale speculazione edilizia sul sito produttivo dell’azienda” a dirlo sono i consiglieri Silvia Marchionini e Patrich Rabaini, che con l’ex assessore e consigliere comunale Giovanni Alba hanno indetto una conferenza stampa. “ll problema è dei lavoratori e di tutta la città – hanno spiegato -. (VCO AZZURRA TV)

La notizia riportata su altri giornali

Siamo di fronte all’ennesima chiusura aziendale basata su logiche economico-finanziarie che ignorano la responsabilità sociale d’impresa e si fanno beffe di qualsiasi codice etico». (La Stampa)

“In due minuti ci hanno detto dall’alto che il nostro stabilimento dovrà chiudere. La multinazionale del settore dolciario giovedì mattina ha convocato le rappresentanze sindacali per annunciare la chiusura dell’impianto piemontese. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia l’ha data in diretta il sindaco Giandomenico Albertella sotto i portici del municipio ieri mattina, poco prima di mezzogiorno, quando il corteo dei lavoratori dello stabilimento di Verbania di Barry Callebaut ha terminato di sfilare lungo le principali vie della città. (La Stampa)

Verbania, chiude la fabbrica del cioccolato di Intra: oggi il primo corteo di protesta

L’azienda che ha sede centrale a Zurigo, in Svizzera, è il principale player mondiale nel settore dei prodotti a base di cacao e cioccolato di alta qualità, e si è insediata in Piemonte sul lago Maggiore alcuni anni fa rilevando lo storico stabilimento di Nestlé nel centro di Verbania Intra. (Corriere della Sera)

E così 118 dipendenti, più alcune decine di lavoratori dell’indotto si troveranno senza lavoro. La protesta che si è snodata nelle vie della città è arrivata 24 ore dopo l’annuncio choc della multinazionale che ha il suo centro tra la Svizzera e il Belgio: entro marzo 2025 lo stabilimento sarà chiuso. (La Stampa)

Proprio così: lo hanno deciso i vertici della multinazionale con sede a Zurigo che produce cacao e cioccolato con 66 stabilimenti nel mondo. Può fare a meno di quello di Intra, rilevato 25 anni fa da Nestlé. (La Stampa)

"Senza le clausole di salvaguardia, Barry Callebaut agevolata in speculazione edilizia". Albertella: "Polemica strumentale"