"Senza le clausole di salvaguardia, Barry Callebaut agevolata in speculazione edilizia". Albertella: "Polemica strumentale"

“Se il consiglio comunale revocherà le clausole di salvaguardia del nuovo piano regolatore, Barry Callebaut sarà agevolata in una eventuale speculazione edilizia sul sito produttivo dell’azienda” a dirlo sono i consiglieri Silvia Marchionini e Patrich Rabaini, che con l’ex assessore e consigliere comunale Giovanni Alba hanno indetto una conferenza stampa. “ll problema è dei lavoratori e di tutta la città – hanno spiegato -. (VCO AZZURRA TV)

La notizia riportata su altri giornali

Intanto si registra la presa di posizione di diversi imprenditori che si dicono pronti a rilevare alcuni macchinari e reimpiegare parte dei dipendenti, tra questi Andrea Saini dell’aronese Laica che si dice interessato a valutare il reintegro di alcune figure professionali compatibili con il processo aziendale oltre che di eventuali attrezzature. (VCO AZZURRA TV)

Ci sono due strade per garantire un futuro ai 150 lavoratori della fabbrica Barry Callebaut di Verbania Intra, che la multinazionale belga con sede in Svizzera ha annunciato di voler chiudere. (La Repubblica)

Siamo di fronte all’ennesima chiusura aziendale basata su logiche economico-finanziarie che ignorano la responsabilità sociale d’impresa e si fanno beffe di qualsiasi codice etico». (La Stampa)

Ultime ore di sciopero nella fabbrica di cioccolato di Barry Callebaut a Verbania Intra. (Alto Adige)

L’incontro si è svolto nella sede di Verbania dell’Unione industriale. «Al tavolo è stata ribadita l'indignazione sulla decisione unilaterale e improvvisa della Barry Callebaut di chiudere lo stabilimento produttivo di Intra – si legge in una nota della Fai Cisl Piemonte Orientale –. (La Stampa)

La multinazionale del settore dolciario giovedì mattina ha convocato le rappresentanze sindacali per annunciare la chiusura dell’impianto piemontese. Uno tsunami inaspettato”. (Il Fatto Quotidiano)