Sanità: le aziende di dispositivi medici devono restituire un miliardo allo Stato

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La Corte Costituzionale si è espressa con due pronunce sul controverso sistema del payback sanitario, giudicandolo legittimo. Il payback, meccanismo di controllo della spesa pubblica nell’ambito dei dispositivi medici che prevede un contributo economico da parte delle imprese produttrici per ripianare gli sforamenti ai limiti di spesa, nell’ultimo anno è stato oggetto di una pioggia di ricorsi da parte delle aziende. (L'INDIPENDENTE)

Su altri giornali

22 LUG “Dovremo valutare attentamente le sentenze, ma da un prima lettura la Corte Costituzionale respinge le eccezioni di incostituzionalità mosse contro le disposizioni sul payback. Ora sono più forti le ragioni della Toscana”, lo affermano il presidente Eugenio Giani e l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini dopo i pronunciamenti della Consulta riguardo l'istituto del payback sui dispositivi medici. (Quotidiano Sanità)

Questo sta scritto nella sentenza della Corte Costituzionale che si è pronunciata in merito al rinvio chiesto dal Tar del Lazio. 2018". (il Resto del Carlino)

Per la Toscana, la Regione che in Italia vanta più crediti con le imprese e che quindi ne ha più bisogno di ogni altra per tentare di pareggiare il bilancio della sanità, si riapre quindi una partita che, almeno in teoria, potrebbe significare oltre 100 milioni di euro all’anno. (Corriere Fiorentino)

Ceccarelli (Pd) : “Basta ritardi. La sentenza della Consulta da ragione alla Toscana sul Pay-back in sanità”

22 LUG Fifo Sanità: “Verso il fallimento 1.400 imprese, pronti a stop forniture dispositivi medici. Interventi e cure negli ospedali a rischio” (Quotidiano Sanità)

Scatta la gara a finanziare la vicepresidente: con lei l’ala liberal della Silicon Valley e i vecchi amici della Open society.Kamala Harris non è ancora ufficialmente in gara, ma i milioni della famiglia Soros sono già in arrivo. (La Verità)

La sentenza della Consulta da ragione alla Toscana sul Pay-back in sanità” “Ora basta con i rinvii. La Toscana aspetta senza ritardi le centinaia di milioni per la sanità pubblica che il governo gli ha bloccato alla fine dello scorso anno, impedendo alla Regione di metterli a bilancio”. (LA NAZIONE)