Libano, il generale Tricarico: «Improbabile una guerra totale. Il rischio è il ritorno del terrorismo»

«Il rischio vero della situazione creata dagli attacchi di Israele in Libano e dall’uccisione di Nasrallah non è il precipitare della situazione, la guerra totale. Che non ci sarà». Il generale Leonardo Tricarico, presidente di Icsa e già capo di stato maggiore dell’Aeronautica, parla di «paure esagerate e senza senso, mentre il pericolo è un altro». Quale? «Il terrorismo, unica arma rimasta all’Iran e ai suoi alleati. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altre testate

Nella notte tra il 30 settembre e il 1 ottobre 2024 varie unità delle forze armate israeliane (non se ne conosce il numero esatto ma fanno parte probabilmente delle forze speciali) avrebbero effettuato alcune sortite di terra nella parte meridionale del territorio del Libano, nonostante l'ONU e la diplomazia internazionale continuino a cercare di arrivare a una tregua. (Geopop)

Se qualcuno sperava che l’uccisione del capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, avvenuta durante un raid dell’aviazione israeliana su Beirut, in Libano, avrebbe messo fine alla guerra, allora resterà deluso. (LA NOTIZIA)

Hezbollah, sostenuto dall’Iran, esercita un grande potere in Libano, ma Hassan Nasrallah conduceva una vita ritirata per evitare di essere assassinato dal principale nemico del suo gruppo, Israele. L’uomo più potente del Libano e l’unico nel piccolo Paese mediterraneo con il potere di scatenare una guerra, è stato ucciso all’età di 64 anni durante un’ondata di attacchi israeliani contro il principale bastione di Hezbollah a sud di Beirut. (Storia in Podcast)

Le Idf specificano di aver iniziato attacchi mirati contro Hezbollah. Il gabinetto di guerra di Tel Aviv parla di blitz limitato nel tempo e nello spazio, che non punta a occupare il sud del Paese confinante. (ilgazzettino.it)

Va ricordato che, giusto venerdì scorso, Israele aveva inferto un durissimo colpo al gruppo islamista sciita, uccidendone il leader Hassan Nasrallah in un attacco aereo nella periferia meridionale di Beirut. (ilmessaggero.it)

La fase della guerra tra Hezbollah e Israele mette in luce la volontà israeliana di ridefinire i contorni di Hezbollah in Libano e nella regione. Tale volontà passa attraverso una delegittimazione, prima ancora che attraverso una sconfitta militare. (Fanpage.it)