Abarth, addio ai modelli a benzina. Il futuro sarà solo elettrico

Abarth, addio ai modelli a benzina. Il futuro sarà solo elettrico
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DMove.it ECONOMIA

Abarth dà l’addio ai modelli a benzina. Con l’uscita dal listino dei modelli 595 e 695, Abarth proporrà in futuro unicamente auto elettriche, elaborazioni in chiave sportiva dei più "tranquilli" modelli elettrici FIAT. L’azienda propone attualmente le versioni elaborate di 500e e di 600e. A illustrare la panoramica sul futuro dell’azienda è Gaetano Thorel, responsabile del marchio Abarth in Europa (DMove.it)

Ne parlano anche altri giornali

Guidata dalla storia e dalla passione, la nuova Abarth 600e è l’espressione più pura del nuovo linguaggio di design di Abarth, una traduzione visiva delle prestazioni. (ClubAlfa.it)

Il marchio continuerà a elaborare modelli esistenti, escludendo sia versioni ibride sia veicoli dedicati, come confermato dal responsabile Europa Gaetano Thorel. Abarth, come già noto, abbandonerà i motori a benzina per un futuro 100% elettrico, adeguandosi alle normative europee sulle emissioni e garantendo prestazioni sportive senza compromessi. (Autoappassionati.it)

Fondata nel 1949 da Carlo Abarth, Abarth ha costruito la sua fama trasformando auto ordinarie in straordinari modelli sportivi. La sua storia è intrecciata con l’arte dell’elaborazione, combinando prestazioni di alto livello e un sound davvero unico. (Info Motori)

Il futuro di Abarth sarà solo elettrico, addio ai motori a benzina

Abarth per molti anni ha modificato i modelli Fiat , spingendo al massimo la potenza delle differenti motorizzazioni e costruendo una vera e propria tradizione. (Auto.it)

Gaetano Thorel parlando con Autocar ha detto che non ci saranno più nel nostro continente nuove auto ICE con il marchio dello scorpione confermato che il brand di Stellantis punterà solo ed esclusivamente su auto elettriche a zero emissioni. (ClubAlfa.it)

Il dirigente ha negato infatti la possibilità che nel prossimo futuro possano arrivare nuovi modelli a propulsione tradizionale, spiegando che il motivo di questa scelta è dettato essenzialmente dai costi di sviluppo troppo alti sia per la casa automobilistica per i clienti finali. (HDmotori)