L'host di Cadore si difende: «"La valvola del gas potrebbe essere sotto il forno", è quello che avevo scritto»

Altro che insulto antisemita: nel messaggio di quel Lorenzo, che di cognome fa Poli, gestore della famosa camera in affitto a San Vito di Cadore, ci sarebbero state delle indicazioni sulla posizione della valvola del gas, inoltrate per errore a un altro destinatario, l’israeliano appunto, in una chat ormai chiusa. È questa la versione del gestore, un fotografo 48enne che conduce l’attività assieme alla sua famiglia e che ha scoperto solo di recente di essere finito, suo malgrado, nel calderone della stampa internazionale, forse a causa di una traduzione sbagliata. (ilmessaggero.it)

Su altre testate

Perché quel messaggio sui forni a gas che ha fatto tanto discutere «non era destinato a loro, ma a un altro ospite che soggiornava nella struttura e che stava chiedendo informazioni su come utilizzare un elettrodomestico». (La Stampa)

Perché quel messaggio sui forni a gas che ha fatto tanto discutere «non era destinato a loro, ma a un altro ospite che soggiornava nella struttura e che stava chiedendo informazioni su come utilizzare un elettrodomestico». (ilgazzettino.it)

Non si è fatta attendere la presa di posizione della piattaforma di viaggi nei confronti del proprietario dell'appartamento di Cadore (Belluno) per la scritta antisemita rivolta alla famiglia israeliana (il Giornale)

Famiglia israeliana respinta, Airbnb sospende l’host: “Ma è stato un equivoco”

Con queste parole un italiano ha negato l’ospitalità nel proprio appartamento Airbnb a una famiglia israeliana. La notizia arriva da un sito web israeliano tra i più seguiti, Ynetnews.com, che titola: «Proprietario italiano di un appartamento Airbnb cancella la prenotazione di una famiglia israeliana con insulti antisemiti». (Corriere della Sera)

Un B&B del Veneto ha rifiutato il proprio servizio ad una famiglia israeliana scrivendole “Restate nei forni a gas”. Interrogazione parlamentare, condanne mediatiche, politiche, etc.Preoccupa la risposta della piattaforma Airbn attraverso cui è avvenuta la prenotazione: "il messaggio ricevuto dall'ospite non era destinato a loro, ma a un altro ospite che soggiornava nella struttura e che stava chiedendo informazioni su come utilizzare un elettrodomestico". (Aduc)

È stato "uno sfortunato errore da parte dell'host" il messaggio inviato a una famiglia israeliana che voleva prenotare una casa vacanza sulle Dolomiti. Lo sostiene Airbnb che dopo aver avviato un'indagine interna ha comunque sospeso l'host. (la Repubblica)