Difesa, lo Stato italiano controlla il 59% dei ricavi delle aziende: in vetta i big player
Articolo Precedente
Articolo Successivo
In Italia l’industria della Difesa rappresenta un’importante risorsa per lo Stato in quanto da questo settore dipendono ingenti somme per le casse del Paese. Il controllo statale totale attuato sulle realtà economiche è pari al 59,3%. È questo il quadro offerto dall’ultimo studio di settore pubblicato da Mediobanca che divide gli operatori (le aziende) della Difesa in più segmenti di grandezza per rendere più agevole la comprensione dei dati. (QuiFinanza)
Ne parlano anche altri media
Ultim'ora news 26 novembre ore 20 (Milano Finanza)
Leonardo, Fincantieri e non solo, come le aziende della difesa vanno all’attacco negli affari. Report Mediobanca Dal boom degli investimenti in difesa dell’anno scorso, continueranno a crescere le multinazionali del comparto: atteso un aumento del 9% dei ricavi nel 2024 e del 12% nel 2025. (Start Magazine)
A presenziare all’evento c’erano sia il sottosegretario di Stato alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago sia Glenn McCartan, rappresentante della Defence Innovation Unit del comando europeo USA: a ricordare come la difesa è un affare euroatlantico, nel quadro dello scontro con i paesi emergenti. (Contropiano)
Ultim'ora news 25 novembre ore 14 (Milano Finanza)
Nel 2023 la spesa mondiale per la Difesa ha toccato i 2.443 miliardi di dollari (306 dollari per abitante), in crescita del 6,8%. L’Italia, con Leonardo e Fincantieri, rappresenta una quota rilevante del mercato europeo. (FIRSTonline)
La Difesa è un settore altamente tecnologico caratterizzato da innovazioni dirompenti che comportano massicci investimenti in sicurezza, come sottolinea anche una ricerca di Mediobanca presentata a Milano, dal titolo "Sistema Difesa nel mondo e in Italia". (Tiscali Notizie)